5261 Eureka
Eureka (5261 Eureka) | |
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Orbita di 5261 Eureka | |
Stella madre | Sole |
Scoperta | 20 giugno 1990 |
Scopritori | Henry E. Holt, David Levy |
Classificazione | troiano di Marte, asteroide areosecante |
Designazioni alternative | 1990 MB |
Parametri orbitali | |
(all'epoca JD 2458000,5 4 settembre 2017) | |
Semiasse maggiore | 227919983 km 1,5235293 au |
Perielio | 213141328 km 1,4247415 au |
Afelio | 242698638 km 1,6223171 au |
Periodo orbitale | 686,87 giorni (1,88 anni) |
Inclinazione sull'eclittica | 20,28177° |
Eccentricità | 0,0648414 |
Longitudine del nodo ascendente | 245,04453° |
Argom. del perielio | 95,54178° |
Anomalia media | 99,67776° |
Par. Tisserand (TJ) | 4,428 (calcolato) |
Ultimo perielio | 23 febbraio 2017 |
Prossimo perielio | 11 gennaio 2019 |
Dati osservativi | |
Magnitudine ass. | 16,1 |
5261 Eureka è un asteroide areosecante. Scoperto nel 1990 dall'Osservatorio di Monte Palomar, presenta un'orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 1,5235293 au e da un'eccentricità di 0,0648414, inclinata di 20,28177° rispetto all'eclittica.
È stato il primo asteroide troiano di Marte ad essere scoperto.
L'asteroide è dedicato all'omonima espressione di origine greca solitamente utilizzata per indicare la gioia di una scoperta.
Il 28 novembre 2011 è stato scopertoun satellite naturale di 5261 Eureka. Deve ancora ricevere un nome proprio e la sua designazione provvisoria è S/2011 (5261) 1. Il satellite ha un diametro di circa 0,46 km e orbita a 2,1 km da Eureka. L'esistenza del satellite è stata annunciata nel settembre 2014.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Robert Johnston, (5261) Eureka, su johnstonsarchive.net, Johnston's Archive, 16 novembre 2014. URL consultato il 6 settembre 2015.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su 5261 Eureka
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) 5261 Eureka - Dati riportati nel database dell'IAU, su minorplanetcenter.net, Minor Planet Center.
- (EN) 5261 Eureka - Dati riportati nello Small-Body Database, su ssd.jpl.nasa.gov, Jet Propulsion Laboratory.