Questo weekend sono tornato a Ostana, il più bel balcone sulle montagne d'Italia. È una storia raccontata spesso, il paese di 1200 abitanti che negli anni '90 ne aveva cinque, e poi è rinato, è tornata le gente, sono nati i bambini, è arrivato il futuro.
Per noi quarantenni, trentenni, ventenni, essere eredi del novecento italiano vuol dire essere eredi dei vuoti: può essere il paese abbandonato o la fabbrica dismessa, il nostro compito finisce con l'essere negoziare con quel vuoto e trovare il modo di riempirlo, e farlo con qualcosa che non sia tossico, estrattivo, che almeno faccia errori nuovi invece di ripetere quelli che ci hanno portato fin qui.
Le storie di chi prova a riempire quei vuoti, che sia il collettivo di fabbrica di GKN o la cooperativa di comunità a Ostana, sono le storie più importanti da raccontare. Il paese ora ha un asilo, un centro di ricerca, la biblioteca, tanto, forse troppo hype. Affrontava le sfide del fallimento, ora ha di fronte quelle del successo, che non sono facili, ma sono comunque migliori da avere.
Ci sono tornato spesso, e di nuovo questo weekend, per un festival sulle cooperative di comunità, e la cosa più importante che ho sentito è stata: dobbiamo smettere di essere straordinari, perché la straordinarietà è precaria. Dobbiamo ambire a diventare ordinari.
Lo status quo che combattiamo si presenta sempre come stato naturale delle cose, infido perché invisibile. Ma anche i cambiamenti, quelli belli, a un certo punto diventano invisibili. C'è una gloria speciale nell'essere dimenticati, quando diventi patrimonio collettivo, un nuovo status quo. Fa più rumore un anno di alta velocità che collassa che trenta anni di alta velocità che affermano il treno come miglior modo per fare distanze lunghe in Italia.
La lezione è che non è che non succede mai niente. È che quando le cose succedono, diventano patrimonio collettivo, condiviso e comune. È più difficile farci caso, quando siamo stati bravi, e va bene così. Ma ogni tanto, come movimenti, comunità, paesi e paese, dovremmo ricordarci di fare un controllo periodico delle cose buone che abbiamo costruito, perché è probabile che a un certo punto abbiamo smesso di vederle.
Commerciale presso Förch Italia
6 mesiTop...made in Lucca 🇮🇹 ARP industry.