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Universal Classic Monsters

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Lon Chaney è stato Erik, il primo fantasma dell'Opera della Universal nel 1925 e quindi cronologicamente il primo dei mostri cinematografici della Universal

Universal Classic Monsters (noto anche come Universal Monsters o Universal Studios Monsters) è un media franchise basato su una serie di film dell'orrore principalmente prodotti da Universal Pictures dagli anni 1930 agli anni 1950.

I personaggi protagonisti di questa serie di film come il Conte Dracula, il mostro di Frankenstein, la mummia, l'uomo invisibile, l'uomo lupo, il fantasma dell'Opera, il mostro della Laguna Nera e la moglie di Frankenstein, con le loro particolari caratterizzazioni, sono entrati nell'immaginario collettivo e diventati protagonisti anche di film di altre case di produzione, che realizzarono numerose versioni e variazioni sul tema.[1][2] Nel 2014 la Universal programmò un reboot della serie, chiamato "Dark Universe", con l'intenzione di creare un nuovo universo cinematografico condiviso dei suoi personaggi, ma a causa dello scarso successo dei primi due film, Dracula Untold e La mummia, venne poi sospeso.[3][4][5]

Con riferimento alla loro prima apparizione sullo schermo, come riconosciuto dalla stessa casa cinematografica che ha distribuito in DVD la serie denominata Classic Monster Collection, sono otto i mostri definiti "principali":

Personaggi minori

Altri mostri compaiono nei film horror della Universal:

Lon Chaney ne Il fantasma dell'Opera (1925)

Negli anni venti la Universal produsse alcuni film come Il gobbo di Notre Dame e Il fantasma dell'opera, entrambi interpretati da Lon Chaney i quali, anche se non prettamente di genere horror, sono resi unici dalle caratterizzazioni di Chaney il quale, grazie alle sue interpretazioni segnate da un make-up particolarmente innovativo e geniale che lui stesso realizzava, può essere considerato la prima icona del cinema horror.[1]

Nel film Il gobbo di Notre Dame del 1923 ha luogo l'apparizione del primo di questi personaggi, Quasimodo, che però, a differenza degli altri che verranno successivamente, non diede origine a sequel. Per questo film la produzione fece costruire un set che evocasse la Parigi del XV secolo, inclusa una ricostruzione in scala della cattedrale di Notre Dame de Paris.

Successivamente, nel 1925, venne prodotto Il fantasma dell'opera, interpretato sempre da Chaney che recitò nel ruolo del fantasma. Gli interni dell'Opéra di Parigi furono ricreati a Hollywood e le scenografie furono riutilizzate anche nel remake del 1943, Il fantasma dell'Opera con Claude Rains nel ruolo di Erique Claudin/il fantasma.

Altri due film importanti dell'epoca prodotti dalla Universal, anche se non specificatamente horror, sono Il castello degli spettri (1927) e L'uomo che ride (1928), entrambi diretti da Paul Leni.

Bela Lugosi è Dracula nel film omonimo del 1931

Il ciclo di film prettamente horror della Universal partì nel 1931 quando Bela Lugosi interpretò Dracula e Boris Karloff il mostro in Frankenstein.[1] Gli attori caratteristi Dwight Frye ed Edward Van Sloan, che parteciparono a entrambi i film in importanti ruoli di comprimari, faranno svariate altre apparizioni nel corso del decennio in film della serie Universal. Il truccatore Jack Pierce creò la celeberrima maschera del mostro di Frankenstein e l'aspetto di molte altre creature a partire dagli anni trenta.[1] Entrambi i film riscossero un enorme successo in tutto il mondo e vengono considerati due capolavori generando una lunga serie di seguiti.[1]

L'anno successivo venne prodotto sempre con Karloff come protagonista, La mummia,[1] al quale seguirà una trilogia basata su racconti di Edgar Allan Poe: Il dottor Miracolo (1932) con Lugosi, The Black Cat (1934), e The Raven (1935), entrambi con Lugosi e Karloff.

Sempre Whale realizza L'uomo invisibile (1933), ritenuto un altro dei suoi capolavori.[1] La Universal inizia quindi a produrre sequel dei successi del 1931 come La moglie di Frankenstein (1935), considerato dalla critica migliore dell'originale[1], La figlia di Dracula (1936) e vari seguiti de L'uomo invisibile. Cercando di sfruttare il momento positivo delle creature mostruose, venne realizzato anche un film su un licantropo, Il segreto del Tibet (1935) ma non ebbe il successo sperato.[1]

Nel 1936 la produzione di "monster movies" si ferma per tre anni fino a quando, dato che il successo di Dracula e Frankenstein non accenna a scemare, viene prodotto nel 1939 Il figlio di Frankenstein, con Basil Rathbone, Boris Karloff, e Bela Lugosi, dando inizio alla seconda fase del ciclo.

Anni quaranta

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Dopo il tentativo fallito del 1935, venne prodotto nel 1941 un nuovo film sui licantropi, L'uomo lupo, che fu un successo clamoroso grazie alla regia di George Waggner e alla trama di Curt Siodmak che darà al personaggio una caratterizzazione destinata a divenire iconica grazie anche all'interpretazione di Lon Chaney Jr.[1] il quale, dopo questo grande successo, diverrà l'attore principale dei film horror della Universal del decennio, proprio come il padre lo era stato vent'anni prima, subentrando a Karloff e Lugosi come stella di punta.

La serie di Frankenstein proseguì con Il terrore di Frankenstein (1942), nel quale Chaney Jr. interpreta il mostro di Frankenstein e Lugosi riprende il ruolo di Ygor, e con Frankenstein contro l'uomo lupo (1943) con Lugosi come mostro di Frankenstein e Chaney Jr. come uomo lupo e primo esempio di crossover tra personaggi[12].[1] Ma la qualità inizia a calare velocemente, con forti riduzioni di budget, scadendo nella categoria dei B-movie. Esce anche Il figlio di Dracula (1943) dove Chaney Jr. questa volta è Dracula.

Nel 1943, venne prodotto Il fantasma dell'Opera, un remake del film omonimo del 1925 con Claude Rains nel ruolo del fantasma.

Anche la mummia generò una serie di sequel[1]: The Mummy's Hand (1940), The Mummy's Tomb (1942), The Mummy's Ghost e The Mummy's Curse (entrambi del 1944) con Chaney Jr. nella parte della mummia negli ultimi tre film.

Altri due seguiti furono Al di là del mistero (1944) e La casa degli orrori (1945) nei quali compaiono molti dei mostri dei precedenti film riuniti insieme per fare cassa al botteghino ma con deludenti risultati artistici. Nonostante una trama esile e priva di logica, nel corso degli anni tali pellicole sono state comunque rivalutate dalla critica come "capolavori" del nonsense.[1] Seguiranno vere e proprie parodie con Gianni e Pinotto come la commedia Il cervello di Frankenstein (1948)[1] con Lugosi al suo solo secondo film come Conte Dracula, insieme a Lon Chaney Jr. come uomo lupo e Glenn Strange come mostro di Frankenstein, che segna il definitivo declino della serie horror Universal che diventa una parodia di se stessa.[senza fonte]

Anni cinquanta

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Una scena del film Gianni e Pinotto contro l'uomo invisibile (1951)

Negli anni cinquanta il successo portò a realizzare altre parodie con Gianni e Pinotto che incontrano personaggi come la mummia e l'uomo invisibile. I film parodia degli horror della Universal con Gianni e Pinotto sono riusciti nell'intento di rilanciare la carriera di molti degli attori del ciclo classico, come Lugosi, Lon Chaney Jr., ecc... in calo in quel periodo.[senza fonte]

Il genere horror poi si fuse con la fantascienza nel film Il mostro della laguna nera, diretto da Jack Arnold nel 1954, il quale ottenne un grosso successo di pubblico e di critica creando l'ultimo grande personaggio della Universal, anche questo protagonista di alcuni sequel,[1] ravvivando la serie dei mostri, anche se solo momentaneamente, tanto che Dracula e Frankenstein vengono ri-distribuiti al cinema e successivamente trasmessi anche in televisione nel 1957 negli Stati Uniti, dove vengono così visti e apprezzati da una nuova generazione di spettatori. La Universal passa il resto del decennio a produrre e distribuire "monster movies" progressivamente sempre più scadenti. Fanno eccezione alcune pellicole di genere sci-fi come Destinazione... Terra! (1953), Cittadino dello spazio (1955) e Radiazioni BX: distruzione uomo (1957).

Dal 1999 al 2008 il personaggio della mummia fu protagonista di una nuova serie di film della quale il primo è un remake dell'omonimo film del 1932 mentre gli altri due sono due sequel.[12]

Il logo del Dark Universe

La Universal decise un riavvio dell'universo cinematografico che venne denominato "Dark Universe"[13][14][12] e che esordì nel 2014 con il film Dracula Untold[15]; a causa però dello scarso successo di pubblico e di critica, la Universal decise di eliminare questo film dalla continuity sostituendolo nel 2017 con La mummia[16][17] che avrebbe dovuto essere il nuovo primo film della serie[18][19]. Anche questo però non raggiunse i risultati sperati e il progetto, che avrebbe dovuto interessare anche gli altri personaggi, è stato sospeso.[5][20]

In seguito all'insuccesso del Dark Universe, la Universal ha annunciato che tutti i film futuri sui mostri si sarebbero concentrati su storie autonome rispetto all'interconnettività.

Jason Blum, fondatore della società di produzione Blumhouse Productions, decise di produrre un film sull'Uomo invisibile. La pellicola, riavvio del classico film del 1933, è scritta e diretta da Leigh Whannell con protagonista Elisabeth Moss. L'uomo invisibile è stato distribuito il 28 febbraio 2020.

Le serie di film dei mostri classici

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Il fantasma dell'Opera

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  1. Il fantasma dell'Opera (The Phantom of the Opera, di Rupert Julian, 1925)
  2. Il fantasma dell'Opera (Phantom of the Opera, di Arthur Lubin, 1943)
Lo stesso argomento in dettaglio: Dracula nella cinematografia.
Il Conte Dracula (l'attore Bela Lugosi), nel film Dracula (1931)
  1. Dracula (Dracula, di Tod Browning, 1931)
  2. Drácula (Drácula (versione spagnola), di George Melford, 1931)
  3. La figlia di Dracula (Dracula's Daughter, di Lambert Hillyer, 1936)
  4. Il figlio di Dracula (Son of Dracula, di Robert Siodmak, 1943)
  5. Al di là del mistero (House of Frankenstein, di Erle C. Kenton, 1944)
  6. La casa degli orrori (House of Dracula, di Erle C. Kenton, 1945)
  7. Il cervello di Frankenstein (Abbott & Costello Meet Frankenstein, di Charles Barton, 1948)

Il mostro di Frankenstein

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Lo stesso argomento in dettaglio: Frankenstein nella cinematografia.
Boris Karloff nei panni della creatura (mostro) di Frankenstein
  1. Frankenstein (Frankenstein, di James Whale, 1931)
  2. La moglie di Frankenstein (Bride of Frankenstein, di James Whale, 1935)
  3. Il figlio di Frankenstein (Son of Frankenstein, di Rowland V. Lee, 1939)
  4. Il terrore di Frankenstein (The Ghost of Frankenstein, di Erle C. Kenton, 1942)
  5. Frankenstein contro l'uomo lupo (Frankenstein Meets the Wolf Man, di Roy William Neill, 1943)
  6. Al di là del mistero (House of Frankenstein, di Erle C. Kenton, 1944)
  7. La casa degli orrori (House of Dracula, di Erle C. Kenton, 1945)
  8. Il cervello di Frankenstein (Abbott & Costello Meet Frankenstein, di Charles Barton, 1948)
Boris Karloff nei panni della mummia, 1932 (versione colorizzata).
  1. La mummia (The Mummy, regia di Karl Freund, 1932)
  2. The Mummy's Hand (regia di Christy Cabanne, 1940). In Italia anche noto come La mano della mummia
  3. The Mummy's Tomb (regia di Harold Young, 1942). In Italia anche noto come La tomba della mummia
  4. The Mummy's Ghost (regia di Reginald Le Borg, 1944). In Italia anche noto come L'ombra della mummia
  5. The Mummy's Curse (regia di Leslie Goodwins, 1944). In Italia anche noto come La maledizione della mummia
  6. Il mistero della piramide (Abbott and Costello Meet the Mummy, regia di Charles Lamont, 1955)

L'uomo invisibile

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L'uomo invisibile, 1933.
  1. L'uomo invisibile (The Invisible Man, di James Whale, 1933)
  2. Il ritorno dell'uomo invisibile (The Invisible Man Returns, di Joe May, 1940)
  3. La donna invisibile (The Invisible Woman, di A. Edward Sutherland, 1940)
  4. L'agente invisibile o Joe l'inafferrabile (Invisible Agent, 1942)
  5. La rivincita dell'uomo invisibile (The Invisible Man's Revenge, di Ford Beebe, 1944)
  6. Il cervello di Frankenstein (Abbott & Costello Meet Frankenstein, di Charles Barton, 1948)
  7. Gianni e Pinotto contro l'uomo invisibile (Abbott and Costello Meet the Invisible Man, di Charles Lamont, 1951)
Lo stesso argomento in dettaglio: Uomo lupo nella cinematografia.
L'uomo lupo, 1941.
  1. Il segreto del Tibet (Werewolf of London, di Stuart Walker, 1935)
  2. L'uomo lupo (The Wolf Man, di George Waggner, 1941)
  3. Frankenstein contro l'uomo lupo (Frankenstein Meets the Wolf Man, di Roy William Neill, 1943)
  4. Al di là del mistero (House of Frankenstein, di Erle C. Kenton, 1944)
  5. La casa degli orrori (House of Dracula, di Erle C. Kenton, 1945)
  6. Il cervello di Frankenstein (Abbott & Costello Meet Frankenstein, di Charles Barton, 1948)

Il mostro della laguna nera

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Il mostro della laguna nera, 1954.
  1. Il mostro della laguna nera (Creature from the Black Lagoon, di Jack Arnold, 1954)
  2. La vendetta del mostro (Revenge of the Creature, di Jack Arnold, 1955)
  3. Il terrore sul mondo (The Creature Walks Among Us, di John Sherwood, 1956)

Influenza culturale

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Galleria d'immagini

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  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o MYmovies.it, I mostri della Universal: le radici del mito, su MYmovies.it. URL consultato il 13 febbraio 2019.
  2. ^ Fabio Giovannini, Mostri: protagonisti dell'immaginario del Novecento : da Frankenstein a Godzilla, da Dracula ai cyborg, Castelvecchi, 1999, ISBN 9788882100988. URL consultato il 13 febbraio 2019.
  3. ^ (EN) Aaron Couch, Universal Sets 'Bride of Frankenstein' for 2019, su The Hollywood Reporter, 22 maggio 2017. URL consultato il 23 maggio 2017.
  4. ^ Redazione, MOSTRI DI RITORNO: UNIVERSAL RISPOLVERA "WOLFMAN" NEL 2017, su Ciak Magazine, 17 novembre 2014. URL consultato il 13 febbraio 2019.
  5. ^ a b Leo Lorusso, Il progetto sui mostri della Universal sembra essere fallito ∂ Fantascienza.com, su Fantascienza.com. URL consultato il 13 febbraio 2019.
  6. ^ Universal to Film "The Hunchback of Notre Dame," Hugo's Great Novel, in Universal Weekly, vol. 16, n. 3, settembre 1922, p. 27. URL consultato il 22 maggio 2017.
  7. ^ Bela Lugosi and Boris Karloff : the expanded story of a haunting collaboration, with a complete filmography of their films together, vol. 16, n. 3, 2009, p. 27. URL consultato il 22 maggio 2017.
  8. ^ https://www.classic-monsters.com/she-wolf-of-london-universal-1946/
  9. ^ http://www.tcm.com/tcmdb/title/92350/Tarantula/articles.html#00/
  10. ^ Copia archiviata, su altfg.com. URL consultato il 22 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  11. ^ https://horrorpedia.com/2013/10/17/the-deadly-mantis-1957-overview-cast-plot-reviews-trailer/
  12. ^ a b c Dark Universe: i mostri della Universal tornano sul grande schermo, su Moviestruckers.com - Stregati dal Cinema, 4 giugno 2017. URL consultato il 13 febbraio 2019.
  13. ^ (EN) Pamela McClintock, Universal Stakes Out Release Date for Third Monster Movie, su hollywoodreporter.com, The Hollywood Reporter, 3 maggio 2016. URL consultato il 2 dicembre 2016.
  14. ^ L'Universo dei Mostri della Universal sarà diverso da quello Marvel: ecco perché, su MondoFox, 12 aprile 2017. URL consultato il 13 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2019).
  15. ^ Confermato: Dracula Untold è il primo film del nuovo Monster Universe della Universal!, su badtaste.it. URL consultato il 3 ottobre 2014.
  16. ^ (EN) Pamela McClintock, Universal Stakes Out Release Date for Third Monster Movie, su The Hollywood Reporter, 3 maggio 2016. URL consultato il 24 settembre 2016.
  17. ^ (EN) Scott Mendelson, What Universal Must Do To Sell Its Classic Monsters Universe, in Forbes, 13 luglio 2016. URL consultato il 24 settembre 2016.
  18. ^ (EN) Borys Kit, 'Mama' Director in Talks to Helm 'Mummy' Reboot for Universal (Exclusive), su hollywoodreporter.com, The Hollywood Reporter, 13 settembre 2013. URL consultato il 2 dicembre 2016.
  19. ^ La Mummia dà il via al Dark Universe della Universal e Tom Cruise dice "è il più grande film che abbia fatto", su ComingSoon.it. URL consultato il 13 febbraio 2019.
  20. ^ The Rock sarà l'Uomo Lupo dei Mostri della Universal? [RUMOR], su MondoFox, 1º giugno 2017. URL consultato il 1º febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2019).
  21. ^ a b MYmovies.it, Frankenstein Junior, su MYmovies.it. URL consultato il 9 febbraio 2019.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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