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Michael von Grünigen

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Michael von Grünigen
NazionalitàSvizzera (bandiera) Svizzera
Altezza177 cm
Peso80 kg
Sci alpino
SpecialitàSlalom gigante, slalom speciale
SquadraSchönried
Termine carriera2003
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi 0 0 1
Mondiali 2 0 2
Mondiali juniores 0 1 0

Trofeo Vittorie
Coppa del Mondo - Gigante 4 trofei

Vedi maggiori dettagli

 

Michael von Grünigen detto Mike (Saanen, 11 aprile 1969) è un ex sciatore alpino svizzero. Tra i migliori interpreti di sempre nella storia dello slalom gigante e atleta di punta della squadra elvetica negli anni 1990, nel suo palmarès vanta, tra l'altro, due medaglie d'oro iridate, una medaglia olimpica e quattro Coppe del Mondo di specialità. In carriera ha vinto 23 gare in Coppa del Mondo.

È fratello di Christine[1] e padre di Noel[2], a loro volta sciatori alpini di alto livello.

Stagioni 1987-1995

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Originario di Schönried di Saanen[1], Michael von Grünigen fece la prima apparizione in competizioni agonistiche internazionali il 21 marzo 1987 a Sälen, quando vinse la medaglia d'argento nello slalom speciale ai Mondiali juniores di quell'anno, alle spalle dell'italiano Roger Pramotton. Due anni dopo, il 23 novembre 1989 a Park City ottenne il primo risultato di rilievo in Coppa del Mondo, chiudendo 6º in slalom gigante.

Debuttò ai Campionati mondiali a Saalbach-Hinterglemm 1991, piazzandosi 7º nello slalom gigante, e ai Giochi olimpici invernali ad Albertville 1992, dove fu 13º nello slalom gigante e 7º nello slalom speciale. L'anno dopo colse il suo primo successo in Coppa del Mondo, in slalom gigante il 19 gennaio sul tracciato di casa di Veysonnaz, e partecipò ai Mondiali di Morioka, chiudendo 16º nello slalom speciale. Ai XVII Giochi olimpici invernali di Lillehammer 1994, si classificò 15º nello slalom speciale e non completò lo slalom gigante.

Stagioni 1996-1997

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Sul finire del 1995 incominciò a inanellare una serie di vittorie in Coppa del Mondo che proseguirono per tutta la stagione anche su piste prestigiose (come la Chuenisbärgli di Adelboden il 16 gennaio e la Wertung di Hinterstoder il 10 febbraio) e che gli permisero di aggiudicarsi la sua prima Coppa del Mondo di slalom gigante con 137 punti di vantaggio su Urs Kälin; con cinque vittorie e otto podi complessivi fu inoltre 3º nella classifica generale, suo miglior piazzamento in carriera. Sempre nel 1996 partecipò anche ai Mondiali della Sierra Nevada, ottenendo la medaglia di bronzo sia nello slalom gigante sia nello slalom speciale.

La stagione successiva (1996-1997) fu altrettanto ricca di successi: in Coppa del Mondo Von Grünigen ottenne sette podi con quattro vittorie (tra queste, quelle sulla Gran Risa della'Alta Badia il 22 dicembre e quella sulla Podkoren di Kranjska Gora il 5 gennaio), si aggiudicò la seconda Coppa di specialità, con 273 punti di vantaggio su Kjetil André Aamodt, e ottenne la medaglia d'oro nello slalom gigante ai Mondiali di Sestriere, dove fu anche 7º nello slalom speciale.

Stagioni 1998-2000

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Ai XVIII Giochi olimpici invernali di Nagano 1998 conquistò la medaglia di bronzo nello slalom gigante e si classificò 19º nello slalom speciale. Quell'anno in Coppa del Mondo ottenne sei podi con tre vittorie, ma nella classifica di slalom gigante fu battuto dall'austriaco Hermann Maier di 60 punti.

Nel 1998-1999 aggiunse ai trofei già in bacheca un'altra Coppa del Mondo di slalom gigante, la terza con 73 punti di vantaggio su Stephan Eberharter, pur ottenendo meno podi (cinque) e meno vittorie (due, tra le quali nuovamente lo slalom gigante della Gran Risa il 20 dicembre) delle stagioni precedenti. Sempre nel 1999 ai Mondiali di Vail/Beaver Creek fu 7º nello slalom gigante e 12º nello slalom speciale. Nella stagione 1999-2000 non ottenne invece alcun successo e, con quattro podi, fu 3º nella classifica della Coppa del Mondo di slalom gigante.

Stagioni 2001-2003

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Nel 2001, nell'edizione iridata disputata a Sankt Anton am Arlberg, onorò la presenza vincendo la sua seconda medaglia d'oro nello slalom gigante e piazzandosi 22º nello slalom speciale. Tornò al successo anche in Coppa del Mondo, ma nonostante tre vittorie su quattro podi complessivi fu nuovamente superato nella classifica di slalom gigante da Maier, questa volta di 10 punti. Ai XIX Giochi olimpici invernali di Salt Lake City 2002, sua ultima presenza olimpica, fu 11º nello slalom gigante e 14º nello slalom speciale.

La stagione 2002-2003 fu l'ultima stagione agonistica di Von Grünigen, nella quale, oltre a sei podi con tre vittorie, riuscì ad aggiudicarsi la sua quarta e ultima Coppa di slalom gigante con 117 punti di vantaggio su Bode Miller; la sua ultima vittoria in Coppa del Mondo fu quella ottenuta nello slalom gigante di Yongpyong del 1º marzo e l'ultimo podio quello, sempre in slalom gigante, di Lillehammer Hafjell del 15 marzo. Inoltre partecipò ancora ai Mondiali di Sankt Moritz, classificandosi 7º nello slalom gigante, e si congedò dalla Coppa del Mondo nell'ultima gara della stagione, lo slalom speciale di Lillehammer Hafjell del 16 marzo, che non completò. La sua ultima gara in carriera fu lo slalom gigante dei Campionati svizzeri del 2003, il 29 marzo a Verbier, nei quali si aggiudicò la medaglia d'argento.

Bilancio della carriera

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Grande rivale di Alberto Tomba negli anni novanta, in slalom gigante ottenne in carriera 23 successi in Coppa del Mondo, risultando così, nella classifica degli atleti più vittoriosi nella specialità, quarto dietro allo svedese Ingemar Stenmark (46 vittorie), all'austriaco Marcel Hirscher (31 vittorie) e allo statunitense Ted Ligety (24 vittorie). Tra i suoi risultati più importanti ci furono le due medaglie d'oro vinte in due diverse edizioni dei Mondiali; alle Olimpiadi riuscì invece a ottenere solamente una medaglia di bronzo.

Lo sciatore svizzero non disdegnava neanche di cimentarsi nello slalom speciale, conseguendo due piazze d'onore in Coppa del Mondo, ma non riuscendo mai a giungere sul gradino più alto del podio. Fu comunque in grado di vincere una medaglia di bronzo ai Mondiali del 1996. Pur non avendo mai conquistato la Coppa del Mondo generale, ottenne quattro Coppe di specialità in slalom gigante.

Mondiali juniores

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Coppa del Mondo

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Coppa del Mondo - vittorie

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Data Località Paese Specialità
19 gennaio 1993 Veysonnaz Svizzera (bandiera) Svizzera GS
18 dicembre 1994 Val-d'Isère Francia (bandiera) Francia GS
12 novembre 1995 Tignes Francia (bandiera) Francia GS
17 novembre 1995 Vail Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti GS
25 novembre 1995 Park City Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti GS
19 gennaio 1996 Adelboden Svizzera (bandiera) Svizzera GS
10 febbraio 1996 Hinterstoder Austria (bandiera) Austria GS
22 dicembre 1996 Alta Badia Italia (bandiera) Italia GS
5 gennaio 1997 Kranjska Gora Slovenia (bandiera) Slovenia GS
8 marzo 1997 Nagano Giappone (bandiera) Giappone GS
15 marzo 1997 Vail Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti GS
26 ottobre 1997 Tignes Francia (bandiera) Francia GS
14 dicembre 1997 Val-d'Isère Francia (bandiera) Francia GS
28 febbraio 1998 Yongpyong Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud GS
20 dicembre 1998 Alta Badia Italia (bandiera) Italia GS
14 marzo 1999 Sierra Nevada Spagna (bandiera) Spagna GS
17 novembre 2000 Park City Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti GS
17 dicembre 2000 Val-d'Isère Francia (bandiera) Francia GS
6 gennaio 2001 Les Arcs Francia (bandiera) Francia GS
10 marzo 2002 Flachau Austria (bandiera) Austria GS
22 novembre 2002 Park City Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti GS
15 dicembre 2002 Val-d'Isère Francia (bandiera) Francia GS
1º marzo 2003 Yongpyong Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud GS

Legenda:
GS = slalom gigante

Coppa Europa - vittorie

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Data Località Paese Specialità
17 gennaio 2003 Saas-Fee Svizzera (bandiera) Svizzera GS

Legenda:
GS = slalom gigante

Campionati svizzeri

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  1. ^ a b Carlo Grandini, Tomba fa l'acrobata, gli altri vincono, in Corriere della Sera, 20 gennaio 1993, p. 39. URL consultato il 10 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2015).
  2. ^ (DE) Über mich, su noelvongruenigen.ch, sito personale di Noel von Grünigen. URL consultato il 13 novembre 2020.
  3. ^ (EN) Profilo FIS, su data.fis-ski.com. URL consultato il 10 giugno 2015.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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