Vai al contenuto

Idris II

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Idris II (in arabo إدريس بن إدريس بن عبد الله بن الحسن?, Idrīs b. Idrīs b. ʿAbd Allāh b. al-Ḥasan ; in berbero ⴷⵔⵉⵙ ⵓ ⴷⵔⵉⵙ; 791828) fu il secondo sultano della dinastia idriside, figlio di Idrīs I, regnò sul Maghreb al-Aqsa (l'attuale Marocco) dall'803 all'828, nacque a Volubilis due mesi dopo la morte del padre Idrīs I, avvenuta nel 791, venne nominato imām e prese il potere all'età di 11 anni e si fa chiamare 'Idris il Giovane' secondo Ibn Khaldun (Muqaddima, II, 30).

Idris ben Idris ben Abdellah
Sultano del Maghreb al-Aqsa
In carica177 dell'Egira (16 luglio 791) –
213 dell'Egira (828)
PredecessoreIdrīs I
SuccessoreMuhammad ibn Idris
NascitaWalīlā (Volubilis)
SepolturaFès
DinastiaIdriside
PadreIdrīs I
MadreKenza al-Awrabiya
ConsorteHosna bint Sulaiman ben Mohammed al-Najai
FigliMuhammad ibn Idris, Abdullah, Aïssa, Idriss, Ahmed, Jaâfar, Yahia, Qassim, Omar, Ali, Daoud e Hamza
ReligioneSunnismo
Entrata della Zawiya di Idris II, il mausoleo di sepoltura di Idris II nella medina (città vecchia) di Fès (Marocco), costruito in epoca merinide

Alla morte di Idris I nell'anno 177 dell'Egira (16 luglio 791), sua moglie Kenza al-Awrabiya, figlia di Ishaq ben Abdelhamid e capo della tribù berbera degli Awarba, è incinta. Due mesi dopo, dà alla luce un figlio che prende il nome di Idris.

Rachid (arabo: رَاشِد [rāšid]), un cliente affrancato di Idris I che lo aveva accompagnato nel suo esilio da Baghdad fino all'attuale Marocco, esercita una reggenza insieme ad Abû Khalil al-`Abdîy. Idris II cresce sotto la loro protezione. All'età di undici anni, Idris II viene proclamato erede del potere di suo padre, ma il compagno di suo padre, Rachid, mantiene il potere fino alla maggiore età di Idris II.

Idris lascia Walīlā (Volubilis) per trasferirsi a Fès, che si sviluppa sulla riva destra dell'Oued Fès (quartiere degli Andalusi). Idris si stabilisce sulla riva sinistra e fonda il quartiere di Kairouan (quartiere della Quaraouiyyine). La città vede crescere rapidamente la sua popolazione con l'arrivo di esiliati provenienti da Cordova e Kairouan.

Idris II impone la sua sovranità su parte del Maghreb al-Aqsa. Forma un corpo d'élite di oltre cinquecento guerrieri, che contribuisce a stabilire la sua autorità e a conquistare nuovi territori.

Nell'anno 199 dell'Egira (814), marcia su Tlemcen e sposa una discendente del fratello di Idris I, Suleyman, il principe di Tlemcen. Vi soggiorna per tre anni e ricostruisce una moschea.

Idris ha dodici figli maschi: Muhammad, Abdullah, Aïssa, Idriss, Ahmed, Jaâfar, Yahia, Qassim, Omar, Ali, Daoud e Hamza. Una delle sue figlie è Gannuna[1].

Muore nell'anno 213 dell'Egira (828), all'età di trentasei anni. Questa morte improvvisa dà luogo a molte speculazioni. Suo figlio Muhammad ben Idris gli succede.

Nel 1458, la sua tomba fu scoperta nella medina di Fès dal visir wattasido Zakarîyâ Yahyâ, al servizio del sultano merinido `Abd al-Haqq. Zakarîyâ Yahyâ pensava di trasformare la scoperta in un'operazione politica a suo vantaggio, ma fu un discendente di Idris a trarne beneficio, facendosi proclamare sultano di Fès.

  1. ^ Osire Glacier, Donne politiche in Marocco da ieri a oggi: La resistenza e il potere al femminile, a cura di Tarik Editions, 19 dicembre 2016.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN284193591 · ISNI (EN0000 0003 9055 026X · LCCN (ENn87871402 · BNE (ESXX975773 (data) · BNF (FRcb12049301m (data) · J9U (ENHE987007380297005171
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie