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Elliott Nugent

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Elliott Nugent (Dover, 20 settembre 1896New York, 9 agosto 1980) è stato un regista, attore e sceneggiatore statunitense.

Figlio dello sceneggiatore, produttore ed attore J.C. Nugent[1], Elliott Nugent lavorò sin da piccolo nel vaudeville, apparendo in numerosi spettacoli insieme ai genitori e alla sorella Ruth[2]. Iscritto all'Ohio University, diventò grande amico di James Thurber, con il quale avrebbe poi collaborato nella stesura di testi teatrali[3].

Esordì a Broadway nel 1921 nella commedia Dulcy di George S. Kaufman e Marc Connelly[4]. La sua interpretazione di Tom Sterrett riscosse un ottimo successo, tanto che egli fu riconfermato nel ruolo quando la commedia fu adattata per il cinema nel 1930 con il titolo Gabbia di matti, film diretto da King Vidor.

Negli anni venti, Nugent si sposò con l'attrice Norma Lee. In quel periodo, la sua attività si divideva tra la recitazione, la scrittura e le regie teatrali insieme al padre. Al cinema, lavorò saltuariamente come attore: nel 1929 fu il protagonista, insieme a Robert Montgomery, di Fatemi la corte, dove venne diretto da Sam Wood. Esordì nella regia cinematografica nel 1932, con The Mouthpiece, un film della Warner Bros. interpretato da Warren William, dove affiancò alla direzione James Flood. Il primo film che Nugent diresse autonomamente, senza dividere nei titoli la firma di regista, fu If I Were Free (1933), che girò alla RKO Radio Pictures. Continuò anche la sua attività di attore, spesso in piccoli ruoli e senza venir accreditato nei titoli.

Insieme all'amico James Thurber scrisse per il teatro The Male Animal, che debuttò al Cort Theatre di Broadway il 9 gennaio 1940[5]. La commedia vide tra gli interpreti Gene Tierney e ottenne un grande successo: fu replicato per 243 volte, venendo poi ripreso nel 1952 in due diverse produzioni[6]. Nella rappresentazione al Music Box Theatre che ebbe 317 repliche, Nugent tenne per sé il ruolo principale; accanto, aveva come comprimari Robert Preston e Martha Scott[7]. Nugent portò sullo schermo il lavoro teatrale che, in Italia, venne distribuito nel 1948 con il titolo L'uomo questo dominatore: alla sua uscita negli Stati Uniti, nel 1942, il film venne giudicato come un'opera in odor di comunismo, tanto che nel periodo maccartista, gli sceneggiatori Julius J. Epstein e Philip G. Epstein furono accusati di essere comunisti.

Negli anni quaranta, sul grande schermo Nugent si dedicò per lo più alla commedia: lavorò con Bob Hope, che diresse ne Il fantasma di mezzanotte (1939) e con Danny Kaye in Così vinsi la guerra (1944). L'ultima sua regia è del 1952, quando uscì Il sogno dei miei vent'anni, film della Paramount dove diresse Bing Crosby, Jane Wyman, Ethel Barrymore e Natalie Wood.

Si ritirò dalle scene nel 1957. Nel 1965, uscì la sua autobiografia dal titolo Events Leading Up to the Comedy.

Attore (cinema)

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Attore (TV) (parziale)

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Sceneggiatore (parziale)

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  1. ^ (EN) Elliott Nugent, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
  2. ^ Kempy IBDB, commedia di J. C. Nugent e Elliott Nugent, con Ruth Nugent
  3. ^ (EN) Elliott Nugent, su AllMovie, All Media Network.
  4. ^ Dulcy IBDb
  5. ^ The Male Animal Produzione 1940 IBDB
  6. ^ The Male Animal Produzione 1952 IBDB[collegamento interrotto]
  7. ^ The Male Animal Produzione 1952/2 IBDB

Altri progetti

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