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Diego Angeli

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Diego Angeli

Diego Angeli (Firenze, 8 novembre 1869Roma, 23 gennaio 1937) è stato un giornalista, scrittore e critico d'arte italiano.

Nacque a Firenze da nobile famiglia lucchese, figlio di Maurizio Angeli, già direttore del «Gazzettino delle Arti del Disegno» con Diego Martelli, e di Imogene Ulacco-Leroy.

Collaborò a numerosi quotidiani e riviste tra cui Capitan Fracassa (1887), Don Chisciotte (in cui firmava le cronache mondane con lo pseudonimo Diego de Miranda), Giorno (durante tutta la vita del giornale), L'Illustrazione Italiana, Il Regno, Il Marzocco (dalla fondazione), Il Messaggero (dal 1926; dove spesso si firmò con lo pseudonimo di Dieli), La Stampa (dal 1926). Amico di Carducci, di d'Annunzio, della Serao, di Ferdinando Martini, di Fogazzaro.

In particolare fu corrispondente per il Giornale d'Italia (dalla fondazione al 1926) dove tenne la rubrica «Lettere da Parigi», e caporedattore de Il Convito di Adolfo De Bosis.

Fu corrispondente di guerra nel conflitto mondiale, noto per i servizi tempestivi dal fronte francese del 1914-15 che contribuirono ad orientare l'opinione pubblica italiana in favore dell'intervento a fianco dell'Intesa.

Si trasferì a Roma nel 1880 con la famiglia.

Il conte Giuseppe Primoli, che morì nel 1927, lasciò per testamento alla municipalità di Roma il piano terreno di Palazzo Primoli, completo di arredi e con una collezione di oggetti preziosi e di documenti napoleonici. Diego Angeli fu incaricato di aprire il Museo napoleonico e di stendere un catalogo degli oggetti esposti.

Fu autore di una trilogia dannunziana (1906-1915) e tradusse Shakespeare (Tutte le opere di Shakespeare, 40 voll., Milano, 1911-1935), scrisse inoltre opere di poesia (La città della vita, Spoleto, 1886, e L'oratorio d'amore, Roma, 1904); di narrativa (L'inarrivabile, Milano, 1891; Liliana Vanni, Catania, 1900; L'orda d'oro, Milano, 1906; Centocelle, Milano, 1908; Il confessionale, Milano, 1910; Il crepuscoplo degli dei, Milano, 1915); di saggistica (Roma sentimentale, Roma 1900; Le chiese di Roma, Milano, 1900). Sulla vita artistica romana, di cui fu testimone, pubblicò Cronache del Caffè Greco (Milano, 1930).

  • L. Russo, I Narratori, Roma, Leonardo, 1923.
  • L. Lodi, Giornalisti, Bari, Laterza, 1930.
  • G. Ceccarelli, Studi romani. Diego Angeli, in «La Nuova Antologia», 1938, pp. 480-482.
  • F. Donini, Diego Angeli: un precursore dei Crepuscolari, in «Rassegna italiana», 1938, pp. 113-118.
  • G.R. Ansaldi, Ricordo di Diego Angeli, in «La Nuova Antologia», 1938, pp. 191-196.
  • M. Praz, Motivi e figure, Torino, Einaudi, 1945.
  • G. Falconi, in Dizionario letterario degli autori, Milano, Bompiani, 1956.
  • D. Veneruso, in Dizionario biografico degli italiani, vol. IlI, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, pp. 195-196.
  • R. Silvestri, Cultura e mondanità nella Roma umbertina: Diego Angeli, in «Critica letteraria», n. 93, 1996, pp. 213-239.
  • R. D'Anna, Diego Angeli narratore: in margine a Roma preraffaellita, Roma, Editoriale dell'Urbe, 1998.
  • G. Oliva, «Cuore bizantino». Società e moda in Diego Angeli, «Siculorum gymnasium», Catania, 2002 (ora in Centri e periferie: particolari di geo-storia letteraria, Venezia, Marsilio, 2006) ISBN 88-317-8904-X

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