Vai al contenuto

Buci

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Disambiguazione – Se stai cercando il comune della Repubblica Ceca, vedi Bučí.
Buci
UniversoDisney
Nome orig.Bucky Bug
Lingua orig.Inglese
AutoreEarl Duvall
1ª app.10 gennaio 1932
1ª app. inLe avventure di Buci
Caratteristiche immaginarie
SpecieCimice
SessoMaschio

Buci (Bucky Bug) è un personaggio immaginario della Disney; è il primo personaggio della Disney al di fuori dell'Universo di Topolino a essere stato creato appositamente per i fumetti.

Storia editoriale

[modifica | modifica wikitesto]

Esordì nella prima tavola domenicale della serie a fumetti sindacata Sinfonie allegre. Era inizialmente disegnato da Earl Duvall. La sua prima storia fu Bucky Makes His Name, pubblicata tra il 10 gennaio e il 10 aprile 1932[1]. Nell'aprile del 1933 Duvall lasciò lo Studio, e così le Silly Simphonies vennero assegnate ad Al Taliaferro, che ne curerà l'intera realizzazione fino al 4 marzo del 1934, quando il personaggio sposa Giovanna, figlia del sindaco di Giuncavilla (Junkville). Proprio con questa tavola domenicale Buci fa la sua ultima apparizione nelle tavole domenicali; dalla settimana successiva, infatti, la serie Sinfonie allegre conterrà adattamenti a fumetti delle Sinfonie allegre animate. Le storie a tavole domenicali di Buci vennero pubblicate su Topolino (28 tavole dal 09/10/32 al 16/04/33 e 13 tavole dal 10/12/33 al 04/03/34). Buci apparve in seguito in alcune brevi storie, disegnate da artisti come Al Taliaferro e Carl Buettner, su Walt Disney's Comics and Stories. Gli altri personaggi della serie sono la fidanzata e successivamente moglie di Buci, Giovanna (June Bug), un vagabondo nonché miglior amico di Buci, Beniamino (Bo Bug), il sindaco e padre di Giovanna (the Mayor), il nonno adottivo di Buci (Grandpa Bootle Beetle), e altri minori. Nelle storie i personaggi parlavano in rima. La serie regolare mensile di Buci terminò nel 1950, ma ci furono altri cameo in nuove storie.

  1. ^ Bucky Makes His Name, su coa.inducks.org. URL consultato il 13 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2012).

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]