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Alessandro Vitali (1934)

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Disambiguazione – "Sandro Vitali" rimanda qui. Se stai cercando l'omonimo calciatore nato nel 1945, vedi Alessandro Vitali (1945).
Alessandro Vitali
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza177 cm
Peso70 kg
Calcio
RuoloCentrocampista
Termine carriera19??
Carriera
Giovanili
Villasanta
Squadre di club1
1954-1955Milan1 (0)
1955-1958Alessandria69 (19)
1958-1960Napoli31 (5)
1960-1965Alessandria133 (16)
1965-1966Varese3 (0)
19??Piombino? (?)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Alessandro Vitali, detto Sandro[1] (Monza, 6 agosto 19343 agosto 2016[1]), è stato un calciatore e dirigente sportivo italiano, di ruolo centrocampista.

Cresciuto nel Milan, dove debuttò il 6 febbraio 1955 in Triestina-Milan (4-3), unica sua gara di campionato nella stagione che vedrà alla fine i lombardi vincere il quinto scudetto, fu ceduto all'Alessandria in comproprietà; la seconda metà del suo cartellino fu ceduto sempre all'Alessandria per riscattare l'intera proprietà del cartellino di Gianni Rivera[2]; nella sua prima militanza con i piemontesi, di cui diventò una bandiera, ottenne una promozione in Serie A e di seguito il dodicesimo posto in classifica.

Dal 1958 al 1960 è quindi al Napoli, dove si distingue anche per una coincidenza storica, ovvero l'aver segnato l'ultima rete nell'ultima gara allo stadio del Vomero, il 15 novembre 1959, quando i campani sconfissero il Vicenza 3-1 ed avere segnato la prima rete nella prima gara dell'allora nuovo stadio di Napoli nella successiva partita casalinga dei partenopei, il 6 dicembre 1959, in Napoli-Juventus (2-1)[3]; tuttavia la sua permanenza in maglia azzurra non è delle più felici, dal momento che la squadra in quel periodo non riuscì ad andare oltre al nono posto in classifica.

Dal 1960 al 1965 è all'Alessandria, dove gioca in Serie B, per passare l'anno successivo al Varese, in quell'anno impegnato nel campionato di Serie A.

In carriera ha totalizzato complessivamente 62 presenze e 11 reti in Serie A e 175 presenze e 29 reti in Serie B[4]. Figura come uno dei giocatori dell'Alessandria con più partite disputate e reti segnate; tuttavia le fonti non sono d'accordo sulla quantità esatta, pur essendo comunque d'accordo che siano più di 200 partite e 34 reti.

Fu per otto stagioni direttore sportivo al Milan, dal 1974 al 1982, epoca in cui i rossoneri vinsero il campionato 1978-1979, la Coppa Italia del 1977 e la Mitropa Cup del 1982. Nel 1991-1992 fu quindi responsabile del settore giovanile della società rossonera; ha quindi lavorato come dirigente anche nel Varese, nel Como[5] e nel Cagliari[6].

Milan: 1954-1955

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