In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Lexus e l’organizzazione non governativa WeWorld da sempre al fianco di queste ultime, rinnovano per il terzo anno consecutivo l’impegno per contrastare la violenza di genere, proseguendo con l’iniziativa #TheRedSound: il primo suono di clacson pensato per chiedere aiuto in situazioni di pericolo. Il progetto si inserisce nell'impegno sociale di Lexus, in linea con la sua filosofia human-centred che pone la persona al centro di tutto. "La lotta contro la violenza di genere è una priorità assoluta, ogni giorno dell'anno - dichiara Paolo Moroni, Direttore Lexus Italia - Con The Red Sound offriamo uno strumento concreto di aiuto e sensibilizziamo sull'importanza di intervenire." Miriam Leone, Ambassador Lexus, aggiunge: "The Red Sound non è solo un segnale acustico, ma un simbolo di solidarietà e resistenza. Insieme possiamo spezzare il ciclo della violenza e costruire una società fondata sul rispetto e sulla dignità. Scopri di più: https://lnkd.in/dNveMeYV
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Quando un semplice 'per favore' sfocia in violenza. Essere capotreno dovrebbe significare garantire un viaggio sicuro per tutti, non temere per la propria incolumità. Un episodio vergognoso: la missione di mantenere l'ordine si è trasformata in una scena di aggressione. Il gesto di chiedere di spegnere una sigaretta non è solo una questione di regole, ma di rispetto reciproco. Siamo chiamati a riflettere su come la frustrazione e l'irrispetto possano degenerare in atti così estremi. Non possiamo permettere che questo diventi accettabile o normale. È fondamentale promuovere una cultura di rispetto e civiltà, soprattutto nei luoghi pubblici. Dobbiamo lavorare insieme per una società dove il dialogo prevalga sulla violenza. Come possiamo contribuire a rendere i trasporti pubblici un ambiente più sicuro per tutti? Condividete le vostre esperienze e idee.
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Chi sono i due protagonisti di questo nuovo format? Dove si svolgono le varie vicende? Quale delle due immagini è secondo voi quella più realistica? Quale personaggio donna potrebbe esserci? Immaginate un primo dialogo fra i due. Chi vuole aiutare e contribuire alla realizzazione di questo progetto? Grazie.
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✨ I Beauty Look di Bridgerton: Il Make-Up Come Forma di Espressione ✨ "Cari Gentili lettori", in occasione dell'uscita della seconda parte della terza stagione di Bridgerton, ho voluto condividere sul blog di Eclettica Magazine qualche segreto di bellezza per ricreare un make-up degno di un diamante della stagione.💎 Ma non solo, è importante notare come in particolar modo in questa terza stagione di hashtag #Bridgerton il trucco sia molto più di una semplice scelta estetica; è una forma di espressione e di affermazione personale. 🌸✨ Scoprite di più leggendo il mio articolo completo! #Bridgerton #MakeUp #Beauty #Fashion #Netflix #BeautyTips #SocialMedia #ContentCreation
Se fossimo in una puntata di Bridgerton sarebbe opportuno introdurre il discorso con: "Cari gentili lettori”, ma dal momento che non sono Lady Whistledown, non racconterò (in questa sede) qualche pettegolezzo dell’alta società inglese. Piuttosto, in vista dell’uscita della seconda parte della terza stagione, mi limiterò a raccontare qualche segreto di bellezza per ricreare un make-up degno di un diamante della stagione. Di Marina Fabozzi
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Da vedere assolutamente
Sabato 14 dicembre alle 20,30 al teatro elfo di Milano, lo spettacolo di e con Cinzia Spanó “tutto quello che volevo storia di una sentenza” Al termine dello spettacolo ci sarà l’ incontro “ Una sfida collettiva: patriarcato, discriminazione e violenza di genere” con la giudice Paola Di Nicola Travaglini, a cui è dedicato lo spettacolo; Francesco Menditto, procuratore della Repubblica presso il tribunale di Tivoli (dove ha avviato un’azione ‘integrata’ per l’emersione dei reati di violenza di genere e ai danni dei minori e per la tutela delle vittime); Fabrizio Filice, Giudice del Tribunale di Milano, Maria Letizia Mannella procuratrice aggiunta della procura di Milano, modera l’incontro Maria Elena Viola, direttrice di Donna Moderna. Nando Dalla Chiesa, Presidente di Libera, rivolgerà un saluto iniziale. Incontri tra palco e platea per le scuole con la partecipazione dell’autrice, di giornaliste/i, esperte/i e associazioni. https://lnkd.in/dq_M7nUB
'Tutto quello che volevo', all'Elfo lo spettacolo di Cinzia Spanò
tg24.sky.it
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Riflessioni sulla #paritàdigenere, ispirate da due film protagonisti del Cinema nel 2023. Storie che fanno riflettere sul tempo passato, su cosa è cambiato, ma anche su cosa si debba ancora fare per arrivare ad un mondo più equo. Buona lettura dell'articolo 👇 Tiziana Omaggi NoiD Telecom #NoiDonne #inspiringwomen
🎬🏆 A poche ore dalla notte degli Oscar dedichiamo questo spazio alla macchina dei grandi sogni. Nel 2023 il grande schermo è stato illuminato da storie di donne potenti, davanti e dietro alla camera. I film "Barbie" e "C'è ancora domani" campioni d’incasso ci hanno ispirato attraverso le due straordinarie protagoniste: 🌟 La nuova Barbie, da icona di bellezza a donna indipendente che sostiene l'individualità e la diversità, conscia che la perfezione non le basta più. 🖤 Delia, la donna della resilienza e dell’ironia, ci ricorda l'importanza dei diritti di oggi, conquiste delle donne del passato. 🎥 Riflessioni su Cinema e #paritàdigenere, leggi l’articolo a cura di Stefania Lofiego e Tiziana Omaggi per saperne di più 👇🏻
Barbie e C'è ancora domani i film campioni di incassi dedicate alle donne -
https://www.noidtelecom.it
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Dopo i primi due appuntamenti, che hanno affrontato il tema lessicale e quello degli spazi e dei modi della violenza e discriminazione di genere, siamo arrivati alla terza tappa di questo lungo percorso, dedicata al tema del controllo formale e informale della donna nella nostra società. L'approfondimento a cura di Federica Panizzo. #violenzasessuale #pornografia #controlloformale
Heraldo
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Perché oggi ogni immagine rischia di essere offensiva? Ogni giorno nasce e muore una polemica scatenata da una raffigurazione che chiedeva solo di essere guardata. E accade tanto nella comunicazione di brand che in quella informativa. Quotidianamente, in funzione dei trend social, c’è un’immagine messa alla gogna. E via di commenti per lo più al limite del perbenismo da salotto borghese degli anni Cinquanta. La risposta che mi sto dando è che le immagini provengono da distanze immemorabili e nella loro lunga storia ogni volta che appaiono riattivano antiche estasi e paure. Agiscono socialmente, provocando effetti a cui non siamo preparati. Allora perché abbiamo così paura delle immagini? Credo sia perché: · quelle che critichiamo rispecchiano il nostro io profondo · quelle che apprezziamo rispecchiano il nostro io superficiale. Del primo abbiamo paura. Il secondo ci gratifica mandandoci in estasi. Ma per commentare e soprattutto produrre un’immagine si devono affrontare entrambi, esaminarli, liberandoci di noi stessi, perché le immagini non appartengono a noi, alla nostra società, ma alla storia delle estasi e paure dell’uomo.
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Tecnologia, sostenibilità e impegno sociale si incontrano - questa volta anche con l’aiuto della stampa 3D
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Gruppo Unipol ha inaugurato la sesta panchina rossa. È stata realizzata da White Label e stampata in 3D da Treddy (con tecnologia LFAM di Caracol AM) Leggi di più su quest’iniziativa che unisce tecnologia, sostenibilità e impegno sociale 👇 https://lnkd.in/dhe-WUct
Unipol presenta la sesta panchina rossa stampata in 3D
voxelmatters.com
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Bellissimo spunto come sempre Brand News Today con questo spot, questa volta però la vedo dura come storia di successo. L'esercizio di rifare la famosa pubblicità Levi Strauss & Co. del 1985 al femminile va letta in due modi: 1 - per i boomer che saranno sempre legati a Nick Kamen (a cui molti di noi di quei tempi si sono anche un pò ispirati nella pettinatura, abbigliamento e movenze) non c'è Beyoncè che tenga, siamo proprio lontani anni luce. 2 - Beyoncè a torto o a ragione è stata anche un pò contestata in America per l'ultimo album di estrazione country, ed insistere su questo look da cowboy potrebbe essere controproducente anche se sarà stato tutto calcolato per fare colpo sulle nuove generazioni che però non conoscono Nick Kamen per cui la leva della nostalgia con loro non funzionerà, non dimentichiamo che spesso anche i grandi brand fanno errori. In ultimo detto da boomer, nonostante la bellezza, Beyoncè non mi sembra elegantissima in questa parte e poi c'è sempre il problema di quanto il testimonial/influencer sia realmente vicino al brand. Nick Kamen al momento della pubblicità era un perfetto sconosciuto baciato poi dalla fortuna fino ad essere notato da Madonna, però ci sta che un ragazzo di strada di quell'America del 1985 andasse a lavarsi i suoi Levi's in una lavanderia pubblica, Beyoncè nemmeno si avvicinerebbe alla porta per guardare dentro e non sappiamo nemmeno se si metterà mai un paio di Levi's oltre a quelli delle riprese. Forse sarebbe stato meglio fare lo spot sempre al femminile con una bella ragazza ma sconosciuta, per dare quel senso di periferia urbana che trasudava dal vecchio spot e dal percepito Levi's. Vedremo se diventerà virale ed avrà avuto ragione Levi's oppure no. Prima regola del Marketing: i valori del brand non si toccano anche se il mondo cambia, le mode cambiano, le abitudini cambiano, semmai vanno riletti e reinterpretati in chiave moderna, ma allontanarsi da loro è sempre un rischio. #coraggio #pmi #comunicazione #formazione #sostenibilita #brand #futuro #brandidentity #visione #mission #valori #forbes #filiere #capital #infrastrutture #sustainability #environmental #brandawareness #usa #america #levis #beyoncè
▶ Correva l’anno 1985 e Nick Kamen dava scandalo in lavanderia, tra le risatine delle ragazze e lo sguardo perplesso degli adulti, nello storico spot Levi’s ‘Launderette’. ▶ Ora il film è stato reimmaginato al femminile con testimonial Beyoncé, che nel suo album “Cowboy Carter”, nel quale esplora l’identità americana, aveva dedicato al brand il brano “Levii’s Jeans”. qui la notizia completa https://lnkd.in/dct9w8PS
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🔴 Brescia: Incasso di 3.200 euro per i Centri Antiviolenza Butterfly e Casa delle Donne grazie allo spettacolo "Raccontami una donna".. A Brescia, la consigliera comunale Raisa Labaran consegna 3.200 euro ai Centri Antiviolenza Butterfly e Casa delle Donne, frutto dello spettacolo "Raccontami una donna". #Brescia #Antiviolenza #Donne #Spettacolo #ViolenzaDiGenere #Solidarietà #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda ➡️ Leggi articolo completo su La Milano
https://lamilano.it/brescia/brescia-incasso-di-3-200-euro-per-i-centri-antiviolenza-butterfly-e-casa-delle-donne-grazie-allo-spettacolo-raccontami-una-donna/?no_cache=1
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