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Il 19 maggio 2024 segna un traguardo da non celebrare per l'Italia: è l'Overshoot Day, il giorno in cui il nostro Paese ha esaurito la sua quota sostenibile di risorse per quest'anno. In altre parole, da oggi in avanti, viviamo a spese del futuro, accumulando un debito ecologico che incide pesantemente sulle generazioni a venire. L'Overshoot Day è calcolato confrontando la biocapacità del pianeta, ovvero la quantità di risorse che la Terra può generare in un anno, con l'impronta ecologica dell'umanità, ossia la nostra domanda di risorse per lo stesso periodo. Il risultato è sconcertante: in Italia questa data cade nella prima metà dell’anno. Questo significa che se nel mondo tutti vivessero come noi, servirebbero ben tre pianeti per mantenere il nostro stile di vita, una cifra che ci mette di fronte alla dura realtà della nostra insostenibilità. Le nostre abitudini quotidiane giocano un ruolo fondamentale nel determinare l'impronta ecologica dell'Italia. Secondo le analisi del Global Footprint Network, i consumi alimentari rappresentano il 25% dell'impronta totale, mentre il settore dei trasporti contribuisce per il 18%. Questi dati mettono in luce l'importanza di adottare comportamenti più sostenibili da parte della società intera: dagli individui, alle aziende, alle istituzioni. Le soluzioni esistono, ma è necessario agire con determinazione e coerenza. Dalle fonti di energia rinnovabile alla riduzione dello spreco alimentare, possiamo fare la differenza se adottiamo un approccio consapevole e responsabile verso il nostro ambiente. Ogni giorno che passa senza azione è un giorno perso per le future generazioni. È tempo di agire, prima che sia troppo tardi.

Germano Pecoraro

(Bio-Climatic) Architect - (Trasportation & Boat) Product Designer

7 mesi

Voglio proprio vedere chi è disponibile a rinunciare a tutte queste comodità "energivore". Io parlo per esperienza diretta, oltre 20 anni fa, oltre alla mia attività principale di architetto navale e trasportation/product designer, offrivo consulenze anche in bio-climatica. In questa materia prima si fa un progetto di bio-architettura statica (casa passiva) e poi si passa ai sistemi attivi (fotovoltaico, eolico, pompe di calore, biomasse, climatizzatori, etc). Bene non fregava e non frega niente quasi a nessuno. Quindi di cosa stiamo parlando?

Lorenzo Viesi

Porto crescita alle PMI, con Strategie mirate e Brand vincenti ✦ Innovazione come mindset ✦ Metodo Vitamina ABCD® e Vitamina Espansione®

7 mesi

Potremmo anche dire “cose che non dovrebbero finire mai” 💚

Nicola Pizzeghello

Navy officer - hydrographer

7 mesi

Forse bisognerebbe dare anche lo storico degli ultimi anni. C'è solo quello di dieci anni fa. A me sembra che qualcosa si muova, almeno sembra si sia arrestato l'arretramento incontrollato.

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