Post di Alberto Giusti

Dall'amore per la propria terra nasce il Gusto per i sapori autentici. Vigna Agrivoltaica di Comunità è un'esperienza sensoriale.

𝐔𝐧 𝐨𝐭𝐭𝐢𝐦𝐨 𝐞𝐬𝐞𝐦𝐩𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐮𝐧 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨 𝐬𝐢𝐚 𝐛𝐞𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐧𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐨 𝐯𝐢𝐭𝐢𝐠𝐧𝐨 (𝐞 𝐯𝐢𝐜𝐞𝐯𝐞𝐫𝐬𝐚) L'Italia è un Paese che, dal punto di vista vitivinicolo e di territori, segue due scuole di pensiero opposte. Ci suono luoghi e zone che spiccano ✨, basta pensare a denominazioni come il Barolo, Brunello, Prosecco, Chianti classico ecc. Queste denominazioni hanno saputo puntare su una varietà, declinarla in diverse versioni e presentarsi al mondo intero come i principali e migliori ambasciatori di essa. Poi, ci sono gli altri. Ci sono gli altri luoghi, le altre denominazioni e consorzi che "non sanno scegliere" quale varietà attribuire e connettere al proprio territorio. Ecco, il 𝐌𝐮𝐬𝐞𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐒𝐚𝐠𝐫𝐚𝐧𝐭𝐢𝐧𝐨 è un esempio di denominazione forte che, grazie si alla storia, ma anche alla tenacia e alla perseveranza dei vignaioli, è riuscita a identificare il territorio con questo vino. 🍷⛪️ 💡 E quando un vino rappresenta un territorio, in tutte le sue forme, si riesce a sviluppare un'offerta enoturistica ricca e imperdibile, di cui tutti gli operatori possono beneficiare. Tutto ruota intorno ad esso (dalle visite in cantina ai piatti tipici della tradizione) e si riescono dunque a creare esperienze e stringere collaborazioni di valore. 🇮🇹 Questo è il grande passo che gli italiani devono compiere: abbattere quelle stupide barriere campaniliste e promuoversi, insieme. Che non sia proprio il vino e l'enoturismo a rendere possibile tutto questo ✨ #museodelvino #vinoeterritorio #enoturismo

Nell'articolo di FOOD&WINE Italia, Emanuele A. Gobbi descrive così l'unicità del paesaggio canavese, dove le varietà Erbaluce e Nebbiolo, che danno vita ai vini Erbaluce di Caluso Docg, Carema Doc e Canavese Doc, hanno trovato la loro dimora ideale: I vigneti, la cui coltivazione a ridosso delle Alpi richiedono cure attentissime, testimoniano un amore e una passione per la terra che hanno radici molto antiche, anche se, a onor del vero, uno dei tratti della viticoltura nord piemontese rimane tuttora la “rarità” che si manifesta quasi in una sorta di timidezza: qui la vite non si dona in modo perentorio e quasi sfacciato (...). È più la natura con la sua vegetazione e i suoi fitti boschi a colpire la vista del viaggiatore. Sulla antica nobiltà dell’Erbaluce non ci sono stati mai dubbi (...) è uno dei pochissimi vitigni coltivati nel nostro Paese che non ha nulla da invidiare alle varietà più blasonate, in particolare per la sua versatilità. Il Carema è, invece, un gran Nebbiolo di montagna i cui vigneti possono raggiungere i 700 metri di altitudine, per via dell’ambiente in cui nasce, lungo la valle della Dora Baltea. Il terreno glaciale siliceo su cui sono impiantate le viti imprime al vino una personalità che si differenzia nettamente da quella dei vini delle Langhe (...). Il paesaggio viticolo poi che le sue vigne disegnano sui ripidi pendii che sovrastano i piccoli abitati è unico al mondo: ANNA SPEROTTO Veronica Guerra Domenico Tappero Merlo

San Felice, il borgo sostenibile dove si sperimenta la viticoltura rigenerativa di Mariella Caruso per Wise Society Nelle alture del Chianti Classico la casa vinicola affronta il cambiamento climatico e salva i vigneti autoctoni con il progetto #Vitiarium Sostenibilità, viticoltura rigenerativa e recupero delle varietà autoctone: sono i fondamenti che scandiscono le attività quotidiane di San Felice Wine Estates la tenuta di Castelnuovo Berardenga che è parte dell’omonimo Borgo.

Jerzu Antichi Poderi: Non solo Cannonau, ma anche Vermentino ed un Metodo Classico. Con questa meravigliosa realtà stiamo facendo un lavoro importante di rinnovamento dell'accoglienza in cantina e di sviluppo dell'enoturismo, per valorizzare i vini e un territorio tutto da scoprire. #semprepiuenoturismo #enoturismo #Jerzu #Sardegna #consulting #winehospitality #winetourism #winetravel #wineconsultant L'articolo di Davide Bortone - winemag

I nostri prodotti studiati per tetti verdi e giardini pensili

Esplorando l'Enologia Territoriale 🍷🍇 🍾L'enologia territoriale non è semplicemente una pratica di produzione vinicola, ma un approccio filosofico e culturale che si basa sulla profonda comprensione e valorizzazione del territorio in cui le vigne sono coltivate. Il terroir, inteso non solo come ambiente geografico, ma come l'insieme dei fattori naturali, climatici e umani che influenzano la coltivazione della vite, diventa il protagonista indiscusso nella creazione di vini che esprimono autenticità e identità. 📍L'enologia territoriale non è una mera espressione di marketing o di moda, bensì un ritorno alle radici, un omaggio alla storia e alla cultura di un luogo. È un viaggio alla ricerca delle peculiarità di un terroir, delle sue sfumature, dei suoi segreti custoditi nei suoli, nel clima, nella flora e nella fauna che lo abitano. 💭La mia filosofia enologica si basa sulla valorizzazione delle varietà autoctone e sulla promozione della diversità. Credo che ogni terroir abbia il potenziale per produrre vini unici e irripetibili, capaci di raccontare la storia e l'anima di un territorio. In questo contesto, la varietà di vitigni diventa una risorsa preziosa da preservare e valorizzare, affinché ogni vigneto possa esprimere al meglio il suo carattere distintivo. 🌱Nella pratica enologica, l'uso delle tecnologie moderne è al servizio della tradizione e della qualità. Bisogna promuovere un approccio rispettoso verso l'ambiente e la biodiversità, incoraggiando pratiche agricole sostenibili e un'attenta gestione del vigneto che rispetti il ciclo naturale della vite. Infine l'enologia territoriale è anche un'arte, un'esperienza sensoriale che coinvolge non solo il palato, ma tutti i sensi. Ogni sorso di vino è un viaggio attraverso il paesaggio, un dialogo con il territorio e una celebrazione della cultura locale. L'enologia è un tributo alla bellezza e alla diversità dei territori vitivinicoli, un inno alla natura e alla storia che si riflette nei calici di vino che ci dona.

"La famiglia #Scheid coltiva uva nella rigogliosa regione agricola della Salinas Valley in California da quasi mezzo secolo. Possiede 12 vigneti di proprietà su un tratto di 70 miglia a pochi chilometri dall'oceano. Ogni anno, dai loro 4.000 acri (1.619 kmq) raccolgono una quantità di pinot nero, chardonnay e altre varietà tale da riempire più di un milione di casse, vini che trovano posto sugli scaffali di rivenditori nazionali come Kroger e Whole Foods, oltre che in una moltitudine di ristoranti". Inizia così un articolo pubblicato da Windfair nel 2019 nel quale viene descritto uno dei più importanti interventi della politica aziendale rivolta alla sostenibilità. Nel 2017 infatti "la Scheid Family Wines ha iniziato a raccogliere una nuova risorsa: il #vento". È infatti in quell'anno che "gli Scheid hanno tolto circa 2 acri di vigneti di pinot nero e li hanno sostituiti con una turbina eolica GE. La turbina da 1,85 megawatt si estende per quasi 400 piedi nel cielo e sfrutta i venti occidentali che ogni giorno soffiano attraverso il vigneto mentre scendono a valle dalla fredda baia di Monterey". L'articolo prosegue con Kurt Gollnick, allora direttore operativo di Scheid, che affermava: “È un enorme risparmio di denaro”, "aggiungendo che "il risparmio ha permesso all'azienda di recuperare rapidamente la perdita delle viti". Segue una descrizione puntuale dell'intervento e delle sue ricadute. "L'azienda vinicola ha stipulato un contratto con Foundation Windpower, Inc. per l'installazione e la manutenzione della turbina; tra sette anni, Scheid avrà l'opzione di acquistare la turbina dall'azienda di attrezzature per l 'energia eolica. Gollnick afferma che Scheid paga a Foundation Windpower una tariffa inferiore del 25% rispetto a quella che pagherebbe all'azienda elettrica locale. Di conseguenza, l'azienda risparmia circa 50.000 dollari all'anno sui costi energetici. “Ma per me la parte più sexy del prodotto è la #sostenibilità”, dice Gollnick. Oltre ad avere una capacità sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico dell'azienda, in una giornata ventosa la turbina può produrre abbastanza energia in eccesso da alimentare 125 case nella comunità vicina. Finora, la turbina ha generato 4,65 milioni di chilowattora, sufficienti a compensare 3.645 tonnellate di emissioni di anidride carbonica". L'articolo si chiude con Gollnick che afferma "“Abbiamo un #vino alimentato a #energia #eolica!”. Qui il sito della Scheid Family Wines: https://lnkd.in/dcX6HVX9

RossoRubino.tv | #eventienotizie | Viticoltura 4.0: Enovitis in Campo | Enovitis in Campo 2024: Tra i vigneti di Palazzo di Varignana le ultime novità per la viticoltura | LEGGI QUI: https://buff.ly/3yTKZKr

arriva la prima “Giornata Mondiale dei Vigneti Urbani” Il 27 ottobre 2024 si celebrerà la prima Giornata Mondiale dei Vigneti Urbani, un'iniziativa globale volta a valorizzare il ruolo dei vigneti urbani, spazi verdi di enorme importanza storica, culturale e agricola, situati in alcune delle città più iconiche al mondo. Da Parigi a New York, da Torino a Firenze, queste vigne raccontano storie antiche di tradizione e biodiversità. Tra i vigneti coinvolti ci sono alcuni dei più noti al mondo: - Clos Montmartre a Parigi, simbolo della tradizione vinicola parigina, - Vigna Michelangelo a Firenze, vicino al celebre Piazzale Michelangelo, - Vigna della Regina a Torino, una delle più antiche d'Italia, - Rooftop Reds a New York, una vera e propria vigna sul tetto di Brooklyn. Queste vigne urbane, custodite e promosse dall'Urban Vineyards Association (UVA), sono esempi di biodiversità vitivinicola, conservando varietà rare di viti che sono spesso state protette nei secoli, rimanendo intatte nei loro contesti urbani. Oltre a rappresentare un valore storico e culturale, questi spazi verdi offrono un importante contributo alla sostenibilità urbana. L'Urban Vineyards Association, nata a Torino nel 2018 su iniziativa di Luca Balbiano, si pone l’obiettivo di proteggere e valorizzare questi tesori, promuovendo politiche che uniscano viticoltura, sostenibilità e integrazione sociale. I vigneti urbani non solo preservano la biodiversità, ma fungono anche da strumenti di eco management, contribuendo alla sostenibilità delle nostre città e fornendo uno spazio di connessione tra l'uomo e la natura. 👉 Per saperne di più su questa iniziativa, visita l'articolo completo su WineNews: https://lnkd.in/d9kHiKDV #VignetiUrbani #Sostenibilità #Biodiversità #UrbanVineyardsAssociation #Enoturismo #CulturaDelVino #GiornataMondialeVignetiUrbani