La Stampa

Enrico Brignano vanta una carriera quarantennale, spesa fra cinema, tv, ma soprattutto teatro e poi ancora teatro, dove si crea quel contatto diretto col pubblico che Brignano ha cominciato a sperimentare da adolescente, quando capì che la sua vera vocazione era far ridere la gente. Cosa c’è di vero, nella sua esperienza, nel fatto che in ogni attor comico alberghi una malinconia di fondo? È uno stereotipo? «C’è un fondo di verità, d’altra parte è impossibile, a meno che uno non si faccia di sostanze, mantenere un ritmo di allegrezza costante. Ora, dato per scontato che far ridere fa bene, l’energia necessaria però va accumulata, e questo comporta momenti di grande silenzio e magari di malinconia. Senza arrivare a Totò, che raramente nelle interviste sembrava di buon umore, o a Gassman, che ha vissuto momenti di depressione, è comunque impossibile conservare sempre la gioia di vivere. Quando non mi va di vedere nessuno, mi chiudo in casa, mi godo la famiglia». L’intervista integrale di Franco Giubilei è su Specchio - La Stampa e al link in bio #brignano #attore #ridere

Il manager italiano che guida l'ACEA ha sollecitato una immediata dichiarazione della Commissione “per evitare inutili danni alla competitività dell’Europa”

Il gruppo aveva annunciato i tagli di posti di lavoro presso lo stabilimento di Toledo all'inizio di novembre

Dopo l’ultimo taglio dei tassi Bce i prestiti a interessi costanti sono di nuovo convenienti. Aumentano gli italiani a caccia di una rata più leggera per la casa

Guido Bertolino, responsabile di MutuiSupermarket: «A gennaio giù il costo del denaro»

«L’anno scorso il premio di Natale per i miei collaboratori fu di 2.500 euro. Quest’anno l’ho alzato a 3mila euro e mi sono divertito da morire ad abbinarci anche la lotteria con un viaggio alle Maldive. Dare la possibilità di una bella vacanza a cinque dipendenti, che possono portarci la mamma, la moglie, il marito o chi vogliono, è un regalo simpatico che ha conquistato tutti. E ha avuto una risonanza pazzesca». Tommaso Mazzanti, ceo di All’Antico Vinaio, 36 anni, sposato e padre di due figli piccoli, Tancredi e Ranieri, (nomi più da Gattopardo che da Granducato) è il volto più buono del Genio Fiorentino in questo Natale 2024. Ne parla Pino di Blasio su La Stampa e al link in bio #natale #lavoro #anticovinaio #firenze #italia @allanticovinaiofirenze

Hanno il lavoro ma non trovano casa. Il problema riguarda i migranti dipendenti dell’impresa edile di Paolo Giuggia di Villanova Mondovì, azienda storica che nasce alla fine del XIX secolo e opera in tutto il Nord Ovest fra Piemonte e Liguria. Una situazione alla quale l’imprenditore vuole porre rimedio con una soluzione. Non essendo bastato il farsi garante per i suoi operai nel chiedere appartamenti in affitto ai privati ha provato la strada dell’albergo ma, conti alla mano, ha pensato a un’alternativa da realizzare anche grazie alla sua attività. Quindi l’idea del titolare della Giuggia costruzioni è quella di acquistare una palazzina per farne una residenza di riferimento per tutti i suoi lavoratori. Ma il suo è anche un appello a trovare soluzioni concrete ad un problema. La storia raccontata da Zaira Mureddu è su La Stampa e al link in bio #lavoro #migranti #cuneo

Milano si posiziona dietro Amsterdam, Madrid e Francoforte. Finora, su base annua, il maggiore slancio lo dà Unipol (+127,04%), seguita dalle avanzate di Mps, Bper e Banco Bpm.

Dopo cinque giorni e notti di febbrili trattative tra azienda e sindacato è arrivata l'intesa. Esclusi i licenziamenti, ma entro il 2035 il marchio avrà 35.000 occupati in meno in Germania

L’aumento toccherà soprattutto le vetture a benzina e gasolio