In Toscana, il 46% degli obiettivi è considerato raggiungibile o vicino al conseguimento, mentre per il restante 54% la situazione appare stagnante o in deterioramento. Leggi l'approfondimento sul #RapportoASviSTerritori de La Nazione 👉🏻
ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
Organizzazioni senza scopo di lucro
Rome, Rome 33.900 follower
La più grande rete italiana di organizzazioni della società civile nata per diffondere la cultura della sostenibilità.
Chi siamo
L’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) è nata il 3 febbraio del 2016, su iniziativa della Fondazione Unipolis e dell’Università di Roma “Tor Vergata”, per far crescere nella società italiana, nei soggetti economici e nelle istituzioni la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile e per mobilitarla allo scopo di realizzare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. L’Alleanza riunisce attualmente oltre 320 tra le più importanti istituzioni e reti della società civile, quali: - associazioni rappresentative delle parti sociali (associazioni imprenditoriali, sindacali e del Terzo Settore); - reti di associazioni della società civile che riguardano specifici Obiettivi (salute, benessere economico, educazione, lavoro, qualità dell’ambiente, uguaglianza di genere, ecc.); - associazioni di enti territoriali; - università e centri di ricerca pubblici e privati, e le relative reti; - associazioni di soggetti attivi nei mondi della cultura e dell’informazione; - fondazioni e reti di fondazioni; - soggetti italiani appartenenti ad associazioni e reti internazionali attive sui temi dello sviluppo sostenibile. L’adesione all’Alleanza è aperta a tutti i soggetti che rientrano in tali categorie. Per informazioni sulle modalità di adesione all’Alleanza: https://asvis.it/come-aderire/ Le attività dell’Alleanza sono realizzate grazie ai contributi finanziari, strumentali e di lavoro forniti dai suoi membri. ASviS fa parte dell'ESDN (European Sustainable Development Network), la rete informale di soggetti istituzionali, associazioni ed esperti che, dal 2003, si occupano di politiche e strategie di sviluppo sostenibile. ASviS è inoltre iscritta al Registro per la Trasparenza dell'Unione Europea, gestito congiuntamente dal Parlamento e dalla Commissione Ue.
- Sito Web
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http://www.asvis.it
Link esterno per ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
- Settore
- Organizzazioni senza scopo di lucro
- Dimensioni dell’azienda
- 2-10 dipendenti
- Sede principale
- Rome, Rome
- Tipo
- Non profit
- Data di fondazione
- 2016
Località
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Principale
Via Farini 17
Rome, Rome 00185, IT
Dipendenti presso ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
Aggiornamenti
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Aumenta la dispersione idrica, si riducono le fonti rinnovabili. Giovannini: “Pesa l’incapacità di usare le risorse disponibili”. Leggi l'articolo de La Repubblica sul #RapportoASviSTerritori 2024👉🏻
Acqua, energia, povertà anche il Nord arranca sull’agenda Onu 2030
repubblica.it
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“Governo affidato alle persone meno adatte, abili o esperte di uno Stato o di un Paese”: questa è la definizione che il Cambridge dictionary dà del termine kakistocracy. Da kakos, in greco antico “cattivo” o “inetto” e crazia “potere”, il termine si pone come opposto di “aristocrazia”, che invece vuol dire “governo dei migliori”. Secondo l’Economist, kakistocracy è la parola che meglio rappresenta e riassume l’anno che sta per concludersi, segnato in maniera significativa dal ritorno di Donald Trump, la cui rielezione negli Stati Uniti “ha conseguenze non solo per il Paese più potente del mondo, ma anche per i suoi vicini e per tutto il resto”.
La parola dell’anno scelta dall’Economist getta un’ombra sul futuro
futuranetwork.eu
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📍Grandi novità per l’ASviS, che diventa Ente del Terzo Settore e istituisce un prestigioso Comitato Scientifico per guidare la visione strategica verso un futuro sostenibile. 🔹Composto da 27 esperte ed esperti di fama nazionale e internazionale, il Comitato diretto da Enrico Giovannini, contribuirà a supervisionare i Rapporti e le principali pubblicazioni dell’Alleanza. Scopri di più su questa svolta annunciata durante la Conferenza degli Aderenti del 12 dicembre 👉🏻asvis.it
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𝑃𝑎𝑟𝑜𝑙𝑒, 𝑝𝑎𝑟𝑜𝑙𝑒, 𝑝𝑎𝑟𝑜𝑙𝑒, 𝑝𝑎𝑟𝑜𝑙𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑜𝑙𝑒 𝑠𝑜𝑙𝑡𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑝𝑎𝑟𝑜𝑙𝑒, 𝑝𝑎𝑟𝑜𝑙𝑒 𝑡𝑟𝑎 𝑛𝑜𝑖. Così cantava Mina, rifiutando le parole vuote di un uomo nella loro storia d’amore, in contrapposizione al bisogno di gesti concreti. Anche nella società di oggi troppo spesso alle parole non seguono i fatti, nelle nostre relazioni, negli interventi di politici, nelle scelte delle imprese. Alcune volte sono usate con troppa leggerezza o svuotate di significato, altre non vengono davvero comprese. Ma 𝐥𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐨𝐥𝐞 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐜𝐫𝐞𝐝𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐜𝐚𝐩𝐚𝐜𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐬𝐚𝐩𝐞𝐫𝐜𝐢 𝐢𝐥𝐥𝐮𝐦𝐢𝐧𝐚𝐫𝐞, 𝐢𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐫𝐞, 𝐠𝐮𝐢𝐝𝐚𝐫𝐞, 𝐬𝐞 𝐮𝐬𝐚𝐭𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐦𝐨𝐝𝐨 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐨 𝐞 𝐫𝐢𝐞𝐦𝐩𝐢𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐬𝐞𝐧𝐬𝐨. Così, partendo da quelle scelte da Treccani, Economist e Oxford Dictionary per il 2024, mi sono chiesta quali avrebbero potuto accompagnare il nuovo anno. Nel nuovo editoriale ASviS proveremo a proporne sette, ma se vorrete suggerirne altre descrivendole in poche righe potrete scrivere all’indirizzo redazioneweb@asvis.it, con oggetto mail “Proposte parole 2025”, anche per dare un eventuale seguito a queste riflessioni. 👉🏻
Sette parole che possono guidare le scelte nostre (e speriamo dei politici) nel 2025
asvis.it
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Scorri le immagini per scoprire come sta andando il percorso delle regioni italiane verso gli obiettivi dell’#Agenda2030. Scopri che cosa è migliorato e dove c’è ancora molto da fare, per le altre regioni guarda il feed completo. Per saperne di più scarica il #RapportoASviSTerritori 2024 che offre analisi, approfondimenti, buone pratiche e proposte concrete per la sostenibilità dei territori👉🏻https://lnkd.in/d9yXUp97
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Nel discorso pronunciato da #MarioDraghi il 15 dicembre sul palco del Simposio annuale del Center for economic policy research (Cepr) di Parigi, ci sono due orizzonti temporali ben definiti. Il primo è rappresentato dalla durata del nuovo Patto di stabilità, che prevede piani di quattro anni, estendibili però a sette, per risanare i conti degli Stati. Questa finestra può diventare un’occasione per i Paesi membri Ue, è l’opinione dell’ex premier ed ex presidente della Banca centrale europea, se solo sapranno sfruttarla. Draghi ha affermato che se tutti i gli Stati utilizzassero lo spazio fiscale dentro le nuove regole dell’Unione, facendo “pieno uso del periodo di aggiustamento di sette anni”, ci sarebbero 700 miliardi di euro in più a disposizione per gli investimenti. Ovvero per finanziare le riforme strutturali di cui l’Europa ha urgentemente bisogno. Non male come prospettiva. Per saperne di più, vai su #FuturaNetwork 👉🏻
Come sarà l’Europa tra 25 anni? Il monito di Draghi per evitare “un declino confortevole”
futuranetwork.eu
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𝗢𝗹𝘁𝗿𝗲 𝘁𝗿𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗿𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼 (𝗶𝗹 𝟳𝟳,𝟲%) 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗲 𝗽𝗲𝗿𝗺𝗮𝗻𝗲𝗻𝘁𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗮𝗿𝗶𝗱𝗲 𝗻𝗲𝗴𝗹𝗶 𝘂𝗹𝘁𝗶𝗺𝗶 𝘁𝗿𝗲𝗻𝘁’𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗮 𝗰𝗮𝘂𝘀𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗰𝗹𝗶𝗺𝗮𝘁𝗶𝗰𝗶, 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗰𝗮𝗿𝘀𝗶𝘁𝗮̀ 𝗶𝗱𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝘂𝘀𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗲𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝘀𝘂𝗼𝗹𝗼. Le aree aride sono aumentate di circa 4,3 milioni di chilometri quadrati, arrivando a ricoprire il 40% di tutte le terre globali, escluso l’Antartide. Sempre più persone vivranno in zone aride e saranno esposte alle conseguenze dell’inaridimento, tra cui tempeste di sabbia, incendi, scarsità idrica, perdita del raccolto e desertificazione. 𝗢𝗴𝗴𝗶 𝟮,𝟯 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮𝗿𝗱𝗶 𝗱𝗶 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗲 𝘃𝗶𝘃𝗼𝗻𝗼 𝗴𝗶𝗮̀ 𝗶𝗻 𝗮𝗿𝗲𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗶𝗱𝗲𝗿𝗮𝘁𝗲 𝗮𝗿𝗶𝗱𝗲, 𝗺𝗮 𝗶𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗲̀ 𝗱𝗲𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗮 𝗿𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗻𝗴𝗲𝗿𝗲 𝗶 𝗰𝗶𝗻𝗾𝘂𝗲 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮𝗿𝗱𝗶 𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗶𝗹 𝟮𝟭𝟬𝟬 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗼 𝘀𝗰𝗲𝗻𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗰𝗹𝗶𝗺𝗮𝘁𝗶𝗰𝗼 𝗽𝗲𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗲. Sono alcuni dei dati allarmanti del rapporto “The global threat of drying lands: regional and global trends and future projections” pubblicato in occasione della 16esima Conferenza delle parti della Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione (Unccd) che si è svolta a Riyad, in Arabia Saudita, dal 2 al 13 dicembre 2024. Leggi il #focus di #FuturaNetwork 👉🏻
Senza politiche adeguate il 95% delle terre sarà degradato entro il 2050
futuranetwork.eu
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📍Scorri le immagini per scoprire come sta andando il percorso delle regioni italiane verso gli obiettivi dell’#Agenda2030. Scopri che cosa è migliorato e dove c’è ancora molto da fare per dieci regioni italiane, le altre saranno disponibili nella II parte del post domani. Per saperne di più scarica il #RapportoASviSTerritori 2024 che offre analisi, approfondimenti, buone pratiche e proposte concrete per la sostenibilità dei territori👉🏻https://lnkd.in/d9yXUp97
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Senza una gestione sostenibile dei nostri territori, l'Italia rischia di restare indietro. Nonostante segnali positivi come l'impegno di corpi intermedi e una crescente consapevolezza dei cittadini, le nostre Regioni, Province, Città Metropolitane, Comuni e aree urbane soffrono ancora di ritardi significativi. Problemi urgenti come il rischio idrogeologico e il consumo di suolo sono solo alcuni dei temi che richiedono attenzione immediata. Il #RapportoASviSTerritori ha messo in evidenza lo stato di salute dei territori italiani tra il 2010 e il 2023, attraverso l'analisi di 100 indicatori e indici compositi. Per saperne di più👉🏻https://lnkd.in/d9yXUp97
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