Tannhäuser

poeta tedesco
Disambiguazione – Se stai cercando l'opera di Richard Wagner, vedi Tannhäuser (opera).

Tannhäuser (in alto tedesco medio Tanhûser; 12051270) è stato un poeta tedesco, erede dei Minnesänger, dei cui temi egli si servì[1].

Tannhäuser (Codex Manesse, intorno al 1300)

Biografia

modifica

Nato in una famiglia di cavalieri di Salisburgo, partecipò alla sesta crociata del 1228, al seguito dell'imperatore Federico II Hohenstaufen, insieme a un'affollata compagnia di menestrelli e poeti cortesi, tra cui Freidank e, forse, Neidhart von Reuenthal[1][2]. Nonostante la riottosità nell'abbandonare le "gioie" assaporate nella bella "terra di Puglia", probabilmente si fermò a lungo in Oriente[3].

Fece quindi una vita errante come poeta e cantore. Frequentò la corte di Vienna del duca d'Austria Federico II.

La leggenda

modifica

Secondo una leggenda, nella sua vita Tannhäuser trova il Venusberg (monte di Venere), il regno sotterraneo di Venere, e vive con lei per un anno (la grotta della leggenda esiste veramente nei monti dell'Horselberg). Lascia quindi la dea pieno di rimorsi e intraprende un viaggio fino a Roma, per chiedere perdono al papa Urbano IV. Il papa gli ricorda che il peccato commesso conduce alla dannazione eterna e che il perdono è possibile solo in presenza di un miracolo: la fioritura del suo bastone pastorale. Tre giorni dopo Tannhäuser torna a Vienna e il pastorale del papa fiorisce.

La leggenda è stata accolta nel Volkslied e messa in musica da Richard Wagner nel suo Tannhäuser.

  1. ^ a b Tannhäuser, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.  
  2. ^ Giosuè Musca, Crociata, in Enciclopedia fridericiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2005.
  3. ^ Anna Martellotti, Il viaggio controvoglia del crociato Tannhäuser, in «Discrimen. Saggi di linguistica e filologia», Schena, Fasano, 1981

Bibliografia

modifica
  • Philip Stefan Barto, Tannhauser and the Mountain of Venus. A Study in the Legend of the Germanic Paradise. Kessinger Pub. Co. 2007, ISBN 978-0-548-09913-1.
  • Maria Grazia Cammarota, La ballata di Tannhäuser e Venere: un percorso tra le fonti e una proposta di traduzione, in Mitologi, Mitografi e Mitomani. Tracce del mito attraverso i secoli: Scritti per i 65 anni di Fulvio Ferrari, a cura di Andrea Binelli e Alessandro Fambrini, Milano/Udine, Mimesis, 2020.
  • Maria Grazia Cammarota, Tannhäuser: Le liriche del Codice Manesse: edizione critica con traduzione a fronte, Bergamo, Sestante, 2006.
  • Cono A. Mangieri, Orme ed ombre italiane di Tannhauser, in Studi e Problemi di Critica Testuale n. 85, 2012.

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN19872631 · ISNI (EN0000 0000 0298 3195 · SBN CFIV242019 · CERL cnp00396656 · LCCN (ENn85042938 · GND (DE118620746 · BNF (FRcb13959191r (data) · J9U (ENHE987007313957005171