Nazionale maschile di calcio del Brasile

rappresentativa nazionale maschile di calcio del Brasile
(Reindirizzamento da Nazionale di calcio del Brasile)

La nazionale di calcio del Brasile (port. Seleção Brasileira de Futebol, per questo nota informalmente come Seleção) è la rappresentativa calcistica del Brasile ed è posta sotto l'egida della Confederação Brasileira de Futebol.

Brasile (bandiera)
Brasile
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
FederazioneCBF
Confederação Brasileira de Futebol
ConfederazioneCONMEBOL
Codice FIFABRA
SoprannomeA Seleção (La Selezione)
O Canarinho (Il Canarino)
Os Pentacampeões (I Pentacampioni)
Verdeoro
SelezionatoreBrasile (bandiera) Dorival Júnior
Record presenzeCafu (142)
CapocannoniereNeymar (79)
Ranking FIFA[1] (24 ottobre 2024)
Sponsor tecnicoNike
Esordio internazionale
Argentina (bandiera) Argentina 3 - 0 Brasile Brasile (bandiera)
Buenos Aires, Argentina; 20 settembre 1914
Migliore vittoria
Brasile (bandiera) Brasile 14 - 0 Nicaragua Nicaragua (bandiera)
Città del Messico, Messico; 17 ottobre 1975
Peggiore sconfitta
Uruguay (bandiera) Uruguay 6 - 0 Brasile Brasile (bandiera)
Viña del Mar, Cile; 18 settembre 1920
Brasile (bandiera) Brasile 1 - 7 Germania Germania (bandiera)
Belo Horizonte, Brasile; 8 luglio 2014
Campionato del mondo
Partecipazioni22 (esordio: 1930)
Miglior risultatoOro Campioni nel 1958, 1962, 1970, 1994, 2002
Copa América
Partecipazioni38 (esordio: 1916)
Miglior risultatoOro Campioni nel 1919, 1922, 1949, 1989, 1997, 1999, 2004, 2007, 2019
Campionato CONCACAF/Gold Cup
Partecipazioni3 (esordio: 1996)
Miglior risultatoArgento Secondo posto nel 1996, 2003
Confederations Cup
Partecipazioni7 (esordio: 1997)
Miglior risultatoOro Campioni nel 1997, 2005, 2009, 2013

La nazionale Verdeoro, come si usa chiamarla in Italia in riferimento ai colori della casacca[2], è una delle nazionali di calcio più titolate del mondo nonché quella più titolata nel campionato mondiale, vinto per 5 volte (1958, 1962, 1970, 1994 e 2002). Per questa ragione i giocatori del Brasile sono soprannominati Pentacampeões ("Pentacampioni"). Il Brasile è, insieme all'Italia, una delle due nazionali che si sono aggiudicate il titolo mondiale per due volte consecutive, nel 1958 e nel 1962.

Unica nazionale ad aver partecipato a tutte le edizioni del mondiale, in bacheca annovera anche 9 Coppe America e 4 Confederations Cup (primato). Vanta la disputa di sette finali del campionato del mondo e undici piazzamenti complessivi nei primi quattro posti della competizione in ventidue partecipazioni (solo la nazionale tedesca ha fatto meglio, con tredici piazzamenti complessivi in venti partecipazioni).

Nel ranking mondiale della FIFA, istituito nell'agosto 1993, ha più volte occupato la prima posizione: dal settembre al novembre 1993, dall'aprile al giugno 1994, dal luglio 1994 al maggio 2001, dal luglio 2002 al febbraio 2007, dal luglio al settembre 2007, dal luglio al novembre 2009, dall'aprile al luglio 2010, dall'aprile al luglio 2017, dall'agosto al settembre 2017 e dal marzo 2022 all'aprile 2023. Ha inoltre chiuso dodici volte l'anno solare in testa alla classifica, il che costituisce un primato. Il peggiore piazzamento nella classifica mondiale della FIFA è il 22º posto, occupato nel giugno 2013. Occupa attualmente la 5ª posizione della graduatoria.[1]

  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della nazionale di calcio del Brasile.

Esordi e prime apparizioni al mondiale (1914-1950)

modifica

La nazionale brasiliana esordì nel 1914[3][4][5] e dovette attendere il 1928 per giocare contro squadre europee.[6] Guidata dal prolifico attaccante Arthur Friedenreich, la Seleçao vinse poi il campionato sudamericano del 1919 e del 1922.

Le prime apparizioni al campionato del mondo, tuttavia, non ebbero successo, in parte a causa delle lotte interne al calcio brasiliano circa l'opportunità di passare al professionismo, dissidi che resero la confederazione calcistica brasiliana incapace di schierare nazionali con i migliori giocatori. Eliminato al primo turno del campionato mondiale del 1930 e del 1934, il Brasile ottenne il terzo posto al mondiale del 1938, dove fu l'unica nazionale sudamericana nella competizione, con Leônidas capocannoniere a quota 7 reti. La fine del decennio seguente vide la squadra ottenere la vittoria al campionato sudamericano del 1949.

Il Maracanazo e gli anni d'oro con Pelé (1950-1970)

modifica
 
Una formazione del Brasile al campionato del mondo 1950

Nel 1950 il Brasile ospitò per la prima volta il mondiale e nella gara decisiva del girone finale affrontò l'Uruguay allo stadio Maracanã di Rio de Janeiro davanti a duecentomila spettatori. Nonostante al Brasile bastasse un pari per ottenere la vittoria dell'ambito trofeo, a vincere furono gli uruguaiani, che si imposero per 2-1 in rimonta, causando una disfatta vissuta dal pubblico di casa come un dramma, passato alla storia come Maracanazo[7][8][9][10] (in portoghese Maracanaço).[11] Al campionato mondiale del 1954 la selezione brasiliana, che annoverava calciatori del calibro di Nílton Santos, Djalma Santos, Julinho e Didi, uscì ai quarti di finale.

Nel 1958 il Brasile si aggiudicò per la prima volta il titolo mondiale, battendo in finale i padroni di casa della Svezia per 5-2; durante il torneo si mise in luce il diciassettenne Pelé, destinato a divenire secondo molti il miglior calciatore della storia e autore, proprio in finale, di un pregevole gol, ritenuto fra i più belli di sempre. Il successo fu replicato nel 1962, in Cile, dove il Brasile rivinse il titolo mondiale sconfiggendo i padroni di casa in semifinale e la Cecoslovacchia per 3-1 in finale. Garrincha fu il protagonista del torneo, in particolar modo dopo l'infortunio subito da Pelé nel secondo incontro della competizione, che costrinse o Rey a saltare le restanti partite.

 
La nazionale brasiliana che si aggiudicò il campionato del mondo 1970, considerata da alcuni osservatori la più forte nazionale di tutti i tempi

Dopo il campionato del mondo svoltosi in Inghilterra nel 1966, dove i verdeoro furono eliminati al primo turno, il Brasile vinse la Coppa del mondo in Messico, nel 1970, battendo in finale l'Italia per 4-1. Quella selezione brasiliana trionfatrice allo stadio Azteca è reputata da molti osservatori la migliore squadra nazionale di tutti i tempi, potendo contare su campioni quali Pelé, alla sua ultima finale mondiale, Carlos Alberto, Jairzinho, Tostão, Gérson e Rivelino. Con questo successo la Seleção si aggiudicò la Coppa Rimet per la terza volta e poté quindi detenerla a titolo definitivo secondo quanto previsto dal regolamento FIFA allora vigente. Il trofeo fu poi rubato e non più ritrovato.

Anni di digiuno (1974-1993)

modifica

Al campionato mondiale del 1974 il Brasile terminò al quarto posto, perdendo la finale di consolazione contro la Polonia per 1-0, mentre nel 1978, pur avendo chiuso il mondiale senza sconfitte, non ebbe accesso alla finale, appannaggio dell'Argentina padrona di casa per una migliore differenza reti, avendo gli argentini ottenuto una controversa vittoria per 6-0 nell'ultima partita del girone, successo che consentì all'Albiceleste di colmare un gap di 5 reti con i brasiliani.

Al campionato mondiale del 1982, pur esprimendo un gioco pregevole con talenti come Zico, Falcão, Éder e Sócrates, che formavano una delle squadre più forti della storia,[12] la compagine allenata da Telê Santana dovette soccombere nel complicato girone di seconda fase con Argentina e Italia, dopo aver battuto per 3-1 gli argentini ed essere stata sconfitta per 2-3 dagli italiani, quando un pareggio contro la squadra di Enzo Bearzot sarebbe stato sufficiente per consentire alla Seleção di approdare alle semifinali a scapito degli azzurri.[12] La gestione di Telê Santana si chiuse con l'eliminazione ai quarti di finale del campionato del mondo 1986 contro la Francia ai tiri di rigore.

Passato sotto la guida di Sebastião Lazaroni, il Brasile uscì agli ottavi di finale del campionato del mondo 1990 contro l'Argentina, poi fu Paulo Roberto Falcão ad assumere le redini della squadra, traghettata al secondo posto nella Coppa America 1991 giocata in Cile. Fu quindi la volta del commissario tecnico Carlos Alberto Parreira, che condusse i suoi ai quarti di finale della Coppa America 1993 (eliminazione ancora contro l'Argentina, stavolta ai rigori).

Ritorno ai vertici (1994-2006)

modifica

Parreira rimase in sella per il campionato del mondo 1994, dove i brasiliani misero in bacheca il quarto titolo mondiale: il successo, maturato ai rigori nella torrida finale di Pasadena, permise ai brasiliani, capitanati da Dunga e trascinati dalle stelle Romário e Bebeto, di trionfare a ventiquattro anni dall'ultimo alloro mondiale, ancora contro l'Italia. Nella rosa campione del mondo figurava anche un giovane fuoriclasse, il diciassettenne Ronaldo, destinato ad affermarsi negli anni a venire.

Parreira lasciò la panchina del Brasile dopo il successo[13] e fu rimpiazzato da una vecchia gloria della Seleção, Mário Zagallo, che perse ai rigori la finale della Coppa America 1995 contro i padroni di casa dell'Uruguay e colse due successi, nella Confederations Cup 1997 e nella Coppa America 1997. Grande favorito per la vittoria del campionato del mondo 1998, il Brasile di Zagallo, qualificatosi di diritto alla manifestazione in qualità di squadra campione del mondo, giunse in finale, ma fu nettamente sconfitto (3-0) dalla Francia padrona di casa, che si aggiudicò il titolo mondiale per la prima volta. Le polemiche per la disfatta furono alimentate dal discusso utilizzo in finale di Ronaldo nonostante un serio problema di salute (convulsioni[14] o, secondo voci che circolarono, una crisi di nervi).[13]

 
Ronaldo, trascinatore del Brasile nel vittorioso campionato del mondo 2002

A Zagallo subentrò Vanderlei Luxemburgo, che ottenne la vittoria nella Coppa America 1999, battendo per 3-0 l'Uruguay in finale. La successiva gestione di Émerson Leão, che richiamò Romário e tentò di costruire attorno a lui una squadra di giovani di talento, fu caratterizzata dalla clamorosa eliminazione ai quarti di finale della Coppa America 2001 contro l'Honduras e dal quarto posto nella Confederations Cup 2001, dove la nazionale brasiliana si presentò con una rosa priva delle stelle che giocavano nei campionati europei. Esonerato Leão,[15] fu Luiz Felipe Scolari ad assumere il ruolo di CT del Brasile. Sotto la sua guida il Brasile si qualificò al campionato del mondo 2002 con qualche affanno e poi trionfò nella competizione battendo in finale, la terza disputata consecutivamente dai verdeoro, la Germania per 2-0, grazie al contributo decisivo di Ronaldo (autore della decisiva doppietta nella finale di Tokyo), Rivaldo e del giovane astro Ronaldinho, con la spinta sulle fasce di Cafu e di Roberto Carlos. Tra le riserve di quella compagine vi era anche il ventenne Kaká, poi affermatosi a grandi livelli nel Milan di Carlo Ancelotti. Il capitano Cafu disputò in quell'occasione la terza finale mondiale consecutiva, stabilendo un primato.[16]

Ancora guidati da Parreira, richiamato in panchina nel gennaio 2003,[17] i brasiliani delusero nella Confederations Cup 2003, in Francia, uscendo già al primo turno.[18] Si aggiudicarono in seguito la Coppa America 2004[19] e la Confederations Cup 2005, in entrambi i casi contro l'Argentina, rispettivamente per 4-2 ai rigori dopo un 2-2 ai supplementari e per 4-1.[20][21][22] Al campionato del mondo 2006, però, i verdeoro furono fermati ai quarti di finale dalla Francia, poi finalista perdente del torneo.[23]

Successi continentali e amarezze mondiali (dal 2006)

modifica

La mancata vittoria in Germania causò cambio in panchina,[24] con l'ex capitano Dunga che rimpiazzò Parreira.[25] Il nuovo tecnico portò in nazionale non solo le stelle acclamate delle grandi squadre europee, ma anche calciatori che militavano nei campionati russo e ucraino.[26] Vinta la Coppa America 2007 grazie al successo in finale contro l'Argentina per 3-0,[27] con Robinho nominato miglior giocatore del torneo, oltre che capocannoniere,[28] i brasiliani si aggiudicarono anche la Confederations Cup 2009,[29] sospinti dai gol di Luís Fabiano.[30] La gestione di Dunga si chiuse al termine del campionato del mondo 2010, dove i brasiliani furono eliminati ai quarti di finale dai Paesi Bassi, poi finalisti perdenti del torneo.[31][32][33]

 
La formazione della Seleção vincitrice della FIFA Confederations Cup 2013

Il successore, Mano Menezes,[34][35][36] rinunciò progressivamente alle colonne portanti del recente passato per favorire l'inserimento di nuovi volti come Coutinho e Neymar.[37] La disfatta nella Coppa America 2011, dove i brasiliani uscirono ai quarti di fine ai tiri di rigore, fallendo clamorosamente tutti e quattro i tentativi di realizzazione effettuati dal dischetto contro il Paraguay,[38][39] fece da preludio alla vittoria della nazionale olimpica, che si aggiudicò la medaglia d'oro ai Giochi olimpici di Londra 2012,[40] ma ciò non bastò a scongiurare l'esonero dell'allenatore, silurato dalla federazione brasiliana nel novembre 2012 dopo due anni giudicati "insufficienti".[41]

Dopo l'allontanamento di Menezes, in panchina tornarono due grandi nomi del passato: Scolari fu affiancato da Parreira in veste di secondo.[42] Messa in bacheca la Confederations Cup 2013, grazie alla vittoria in finale del Maracanã contro la Spagna campione d'Europa e del mondo per 3-0 nella finale, la Seleção si apprestò a giocare il campionato del mondo 2014 da padrona di casa e grande favorita, ma l'epilogo fu tra i più amari nella storia della selezione verdeoro. Allo stadio Mineirão di Belo Horizonte, nelle semifinali del torneo, la partita contro la Germania assunse subito una piega del tutto inattesa e impronosticabile: alla mezz'ora del primo tempo, infatti, i tedeschi erano già in vantaggio per 5-0 e nella ripresa incrementarono il vantaggio fino a portarsi sul 7-0; a nulla servì il gol del definitivo 1-7.[43][44] Per la prima volta nella storia i brasiliani subirono sette reti in una sola partita e l'indignazione per l'umiliazione subita fu tanta che alcuni giornali l'indomani titolarono Mineirazo, in analogia con il Maracanazo del campionato del mondo 1950.[45] I brasiliani chiusero il torneo al quarto posto, sconfitti anche nella finale di consolazione dai Paesi Bassi, al che Scolari rassegnò le proprie dimissioni.[46]

 
I verdeoro posano dopo la vittoria della Copa América 2019

Nel luglio 2014 tornò sulla panchina della nazionale il CT Dunga, che ottenne ben undici vittorie consecutive, ma nella Coppa America 2015 uscì ai quarti di finale ai tiri di rigore e nella Coppa America 2016, con una rosa priva dell'infortunato Kakà e con alcune esclusioni eccellenti tra i convocati, addirittura al primo turno, evento che nel torneo non si verificava dal 1987. Anche a causa dell'avvio considerato insoddisfacente nelle qualificazioni al mondiale 2018, Dunga fu sollevato dall'incarico.[47]

A Dunga successe, nel giugno 2016, Tite,[48] che colse otto vittorie consecutive nelle qualificazioni a Russia 2018, guadagnando l'approdo alla fase finale del torneo, da cui il Brasile venne poi eliminato ai quarti di finale. Nella Coppa America 2019 il Brasile, padrone di casa e ancora privo, a causa di un infortunio, della stella Neymar, tornò al successo, battendo per 3-1 in finale al Maracanã la sorpresa Perù, già affrontata e battuta nel girone. I brasiliani raggiunsero anche la finale della Coppa America 2021, nuovamente disputata in casa (al Maracanã) e tenutasi con un anno di ritardo a causa della pandemia di COVID-19: qui i verdeoro furono sconfitti di misura (1-0) dall'Argentina. Anche al campionato del mondo 2022 i brasiliani furono eliminati ai quarti di finale, sconfitti ai rigori dalla Croazia per 4-2.[49]

Dopo che Tite ebbe lasciato la panchina verdeoro a seguito della manifestazione, ben due allenatori ad interim si alternarono nel corso dell'anno successivo: prima Ramon Menezes, già allenatore della nazionale under-20, e poi Fernando Diniz, tecnico del Fluminense. Il 7 gennaio 2024 fu Dorival Júnior a venire ufficialmente nominato commissario tecnico del Brasile, che portò fino ai quarti della Copa América 2024, eliminato dall'Uruguay.

fino al Maracanazo (pre-1950)
dopo il Maracanazo (post-1950)

In origine la divisa del Brasile era bianca con il colletto blu, ma in seguito all'incredibile sconfitta ai mondiali del 1950 contro l'Uruguay nella partita decisiva per l'assegnazione del titolo i colori furono considerati poco patriottici e quindi, con il permesso della confederazione sportiva brasiliana, il quotidiano Correio da Manhã indisse una competizione per scegliere una nuova uniforme che contenesse i quattro colori della bandiera nazionale.[50] Alla fine vinse l'uniforme giallo-verde con pantaloncini azzurri progettata da Aldyr Garcia Schlee, un diciannovenne proveniente da Pelotas.[51] I nuovi colori vennero usati per la prima volta nel marzo 1954 in un match contro il Cile e da allora sono stati variati leggermente solo nelle tonalità del giallo o dell'azzurro, più o meno scuri a seconda degli sponsor tecnici che si sono avvicendati, così come la presenza o meno di rifiniture verdi sulle maglie o bianche sui pantaloncini, ma senza più intaccare la fisionomia del template. I calzettoni sono stati prevalentemente bianchi mentre i numeri sulle maglie sono stati sempre verdi.

La seconda divisa è di colore azzurro più o meno acceso con pantaloncini bianchi. Dal 1998 lo sponsor tecnico è Nike.

Nel marzo 2011 fu presentata la nuova terza maglia completamente nera, che suscitò polemiche nel paese. Come compromesso per la scelta azzardata, la nuova divisa fu impiegata solo in gare di esibizione e amichevoli.[52]

Cronologia delle divise

modifica
1914
Casa Trasferta
Nessun fornitore
1916
Casa Trasferta
Nessun fornitore
1918
Casa Trasferta
Nessun fornitore
1919
Casa Trasferta
Nessun fornitore


Mondiali 1930
Casa Trasferta
Nessun fornitore
Mondiali 1934
Casa Trasferta
Nessun fornitore
Mondiali 1938
Casa Trasferta
Nessun fornitore
Mondiali 1950
Casa Trasferta
Nessun fornitore


1950-1954
Casa Trasferta
Ceppo
1954-1970
Casa Trasferta
Athleta
Mondiali 1970
Casa Trasferta
Athleta
Mondiali 1974
Casa Trasferta
Athleta


Mondiali 1978
Casa Trasferta
  Adidas
Mondiali 1982
Casa Trasferta
Topper
Mondiali 1986
Casa Trasferta
Topper
Mondiali 1990
Casa Trasferta
Topper


Mondiali 1994
Casa Trasferta
  Umbro
Mondiali 1998
Casa Trasferta
  Nike
Mondiali 2002
Casa Trasferta
  Nike
Mondiali 2006
Casa Trasferta
  Nike


Confederations Cup 2009
Casa Trasferta
  Nike
Mondiali 2010
Casa Trasferta
  Nike
Confederations Cup 2013
Casa Trasferta
  Nike
Mondiali 2014
Casa Trasferta
  Nike


2016-2018
Casa Trasferta
  Nike
2018-2019
Casa Trasferta
  Nike
2019-2020
Casa Trasferta
  Nike
2020-2022
Casa Trasferta
  Nike


2022-2024
Casa Trasferta
  Nike
2024-
Casa Trasferta
  Nike
modifica
Sponsor Anni
  Athleta 1954-1977
  Adidas 1977-1981
  Topper 1981-1991
  Umbro 1991-1996
  Nike 1997-

Palmarès

modifica
Svezia 1958, Cile 1962, Messico 1970, Stati Uniti 1994, Corea del Sud-Giappone 2002
Arabia Saudita 1997, Germania 2005, Sudafrica 2009, Brasile 2013
Brasile 1919, Brasile 1922, Brasile 1949, Brasile 1989, Bolivia 1997, Paraguay 1999, Perù 2004, Venezuela 2007, Brasile 2019
Cile 1952, Messico 1956

Partecipazioni ai tornei internazionali

modifica
Campionato del mondo
Edizione Risultato
1930 Primo turno
1934 Ottavi di finale
1938 Terzo posto  
1950 Secondo posto  
1954 Quarti di finale
1958 Campione  
1962 Campione  
1966 Primo turno
1970 Campione  
1974 Quarto posto
1978 Terzo posto  
1982 Secondo turno
1986 Quarti di finale
1990 Ottavi di finale
1994 Campione  
1998 Secondo posto  
2002 Campione  
2006 Quarti di finale
2010 Quarti di finale
2014 Quarto posto
2018 Quarti di finale
2022 Quarti di finale
Copa América
Edizione Risultato
1916 Terzo posto  
1917 Terzo posto  
1919 Campione  
1920 Terzo posto  
1921 Secondo posto  
1922 Campione  
1923 Quarto posto
1924 Rinuncia
1925 Secondo posto  
1926 Rinuncia
1927 Rinuncia
1929 Rinuncia
1935 Rinuncia
1937 Secondo posto  
1939 Rinuncia
1941 Rinuncia
1942 Terzo posto  
1945 Secondo posto  
1946 Secondo posto  
1947 Rinuncia
1949 Campione  
1953 Secondo posto  
1955 Rinuncia
1956 Quarto posto
1957 Secondo posto  
1959 Secondo posto  
1959 (II) Terzo posto  
1963 Quarto posto
1967 Rinuncia
1975 Terzo posto  [53]
1979 Terzo posto  [53]
1983 Secondo posto  
1987 Primo turno
1989 Campione  
1991 Secondo posto  
1993 Quarti di finale
1995 Secondo posto  
1997 Campione  
1999 Campione  
2001 Quarti di finale
2004 Campione  
2007 Campione  
2011 Quarti di finale
2015 Quarti di finale
2016 Primo turno
2019 Campione  
2021 Secondo posto  
2024 Quarti di finale
Giochi olimpici[54]
Edizione Risultato
1920 Non partecipante
1924 Non partecipante
1928 Non partecipante
1936 Non partecipante
1948 Non partecipante
Confederations Cup
Edizione Risultato
1992 Non invitata
1995 Non invitata
1997 Campione  
1999 Secondo posto  
2001 Quarto posto
2003 Primo turno
2005 Campione  
2009 Campione  
2013 Campione  
2017 Non qualificata


Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni

CONCACAF Gold Cup

modifica

Pur non essendo affiliata alla CONCACAF, la nazionale verdeoro è stata invitata a tre edizioni della Gold Cup, piazzandosi due volte seconda ed una terza.[55]

Taça das Nações

modifica

La Seleção si è classificato secondo all'unica Taça das Nações, organizzata in casa dalla CBD nel 1964.[56]

Campionato Panamericano

modifica

I Verdeoro hanno partecipato a tutti e tre i Campionati Panamericani, ottenendo due vittorie ed un secondo posto.[57]

Giochi panamericani

modifica

La nazionale brasiliana ha partecipato ai Giochi panamericani in 10 occasioni. Tuttavia, data la natura dilettantistica della manifestazione, era impedita per regolamento la convocazione dei professionisti. Dunque fino al 2003 le selezioni erano costituite da giovani o calciatori di seconda fascia, mentre da tale data, vi è l'obbligo di schierare le Under-20. Pertanto dalla prima edizione del 1951 a quella del 1999 i carioca in sette partecipazioni hanno collezionato quattro medaglie d'oro, una d'argento ed una di bronzo.[58]

Statistiche

modifica
 
Una formazione della nazionale brasiliana al campionato del mondo 2018
  • La nazionale brasiliana è l'unica, insieme alla Germania, ad avere disputato più di 100 partite nelle fasi finali del campionato mondiale. Dopo l'edizione 2022 il Brasile ha disputato 114 partite, contro le 112 partite della nazionale tedesca, ma la Germania ha due partecipazioni in meno rispetto alla nazionale brasiliana. Le due nazionali, inoltre, sono le uniche ad avere sempre ottenuto sul campo la qualificazione alla fase finale del campionato del mondo.
  • La nazionale brasiliana ha ospitato la ventesima edizione del campionato mondiale di calcio nel 2014 (chiuso dai verdeoro al quarto posto), sessantaquattro anni dopo avere ospitato l'edizione del 1950. Il Brasile è stata la quinta nazione ad avere ospitato due edizioni del campionato del mondo di calcio, dopo il Messico, l'Italia, la Francia e la Germania.
  • Nel periodo 1994-2019 la nazionale brasiliana ha vinto complessivamente undici trofei (due campionati del mondo, cinque Coppe America, quattro Confederations Cup) nelle tre maggiori competizioni per nazionali (mondiale, Coppa America, Confederations Cup) ed è stata finalista tre volte (nel 1995 in Coppa America, nel 1998 al mondiale e nel 1999 alla Confederations Cup).
  • Il Brasile è la nazionale che ha occupato più a lungo la testa della classifica mondiale della FIFA, che ha comandato senza interruzioni dal luglio 1994 al luglio 2001 e successivamente dal giugno 2002 al febbraio 2007. A luglio dello stesso anno, dopo quattro mesi di assenza dal primo posto, il Brasile è riuscito a tornare in testa alla classifica, grazie alla vittoria nella Coppa America 2007, per poi mantenere il vertice fino all'ottobre 2009. Ha occupato nuovamente il primo posto da aprile a maggio 2010, quando è stato scalzato dalla Spagna, nuova squadra campione del mondo.

Statistiche dettagliate sui tornei internazionali

modifica

Mondiali

modifica
 
I giocatori della nazionale brasiliana celebrano la vittoria del campionato del mondo 1958
Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1930   Uruguay Primo turno 1 0 1 5:2
1934   Italia Ottavi di finale 0 0 1 1:3
1938   Francia Terzo posto   3 1 1 14:11
1950   Brasile Secondo posto   4 1 1 22:6
1954   Svizzera Quarti di finale 1 1 1 8:5
1958   Svezia Campione   5 1 0 16:4
1962   Cile Campione   5 1 0 14:5
1966   Inghilterra Primo turno 1 0 2 4:6
1970   Messico Campione   6 0 0 19:7
1974   Germania Ovest Quarto posto 3 2 2 6:4
1978   Argentina Terzo posto   4 3 0 10:3
1982   Spagna Secondo turno 4 0 1 15:6
1986   Messico Quarti di finale 4 1 0 10:1
1990   Italia Ottavi di finale 3 0 1 4:2
1994   Stati Uniti Campione   5 2 0 11:3
1998   Francia Secondo posto   4 1 2 14:10
2002   Corea del Sud /   Giappone Campione   7 0 0 18:4
2006   Germania Quarti di finale 4 0 1 10:2
2010   Sudafrica Quarti di finale 3 1 1 9:4
2014   Brasile Quarto posto 3 2 2 11:14
2018   Russia Quarti di finale 3 1 1 8:3
2022   Qatar Quarti di finale 3 1 1 8:3

Statistiche

modifica
  • Primo turno: 2 volte (1930, 1966)
  • Secondo turno: 1 volta (1982)
  • Ottavi di finale: 2 volte (1934, 1990)
  • Quarti di finale: 6 volte (1954, 1986, 2006, 2010, 2018, 2022)
  • Semifinale: 4 volte (1938, 1974, 1978, 2014)
    • Quarto posto: 2 volte (1974, 2014)
    • Terzo posto: 2 volte (1938, 1978)
  • Finale: 7 volte (1950, 1958, 1962, 1970, 1994, 1998, 2002)
    • Secondo posto: 2 volte (1950, 1998)
    • Primo posto: 5 volte (1958, 1962, 1970, 1994, 2002)

Copa América

modifica
 
La Seleção festeggia il successo nella Copa América 2019, organizzata in Brasile
Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1916   Argentina Terzo posto   0 2 1 3:4
1917   Uruguay Terzo posto   1 0 2 7:8
1919   Brasile Campione   2 1 0 11:3
1920   Cile Terzo posto   1 0 2 1:8
1921   Argentina Secondo posto   1 0 2 4:3
1922   Brasile Campione   2 3 0 7:2
1923   Uruguay Quarto posto 0 0 3 2:5
1924   Uruguay Rinuncia - - - -
1925   Argentina Secondo posto   2 1 1 11:9
1926   Cile Rinuncia - - - -
1927   Perù Rinuncia - - - -
1929   Argentina Rinuncia - - - -
1935   Perù Rinuncia - - - -
1937   Argentina Secondo posto   4 0 2 17:11
1939   Perù Rinuncia - - - -
1941   Cile Rinuncia - - - -
1942   Uruguay Terzo posto   2 3 1 15:7
1945   Cile Secondo posto   5 0 1 19:5
1946   Argentina Secondo posto   3 1 1 13:7
1947   Ecuador Rinuncia - - - -
1949   Brasile Campione   7 0 1 46:7
1953   Perù Secondo posto   4 0 3 17:9
1955   Cile Rinuncia - - - -
1956   Uruguay Quarto posto 2 2 1 4:5
1957   Perù Secondo posto   4 0 2 23:9
1959 I   Argentina Secondo posto   4 2 0 17:7
1959 II   Ecuador Terzo posto   2 0 2 7:10
1963   Bolivia Quarto posto 3 1 2 12:13
1967   Uruguay Rinuncia - - - -
1975 Itinerante Terzo posto  [53] 5 0 1 16:4
1979 Itinerante Terzo posto  [53] 2 2 2 10:9
1983 Itinerante Secondo posto   2 4 2 8:5
1987   Argentina Primo turno 1 0 1 5:4
1989   Brasile Campione   5 2 0 11:1
1991   Cile Secondo posto   4 1 2 12:8
1993   Ecuador Quarti di finale 1 2 1 6:4
1995   Uruguay Secondo posto   4 2 0 10:3
1997   Bolivia Campione   6 0 0 22:3
1999   Paraguay Campione   6 0 0 17:2
2001   Colombia Quarti di finale 2 0 2 5:4
2004   Perù Campione   3 2 1 13:6
2007   Venezuela Campione   4 1 1 22:4
2011   Argentina Quarti di finale 1 3 0 4:3
2015   Cile Quarti di finale 2 1 1 5:4
2016   Stati Uniti Primo turno 1 1 1 7:2
2019   Brasile Campione   4 2 0 13:1
2021   Brasile Secondo posto   5 1 1 12:3
2024   Stati Uniti Quarti di finale 1 3 0 5:2

Olimpiadi

modifica
Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1920 Anversa Non partecipante - - - -
1924 Parigi Non partecipante - - - -
1928 Amsterdam Non partecipante - - - -
1936 Berlino Non partecipante - - - -
1948 Londra Non partecipante - - - -
  • Nota bene: per le informazioni sui risultati ai Giochi olimpici nelle edizioni successive al 1948 visionare la pagina della nazionale olimpica.

Confederations Cup

modifica
 
La selezione brasiliana solleva il trofeo della FIFA Confederations Cup 2013, disputata in Brasile
Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1992   Arabia Saudita Non invitata - - - -
1995   Arabia Saudita Non invitata - - - -
1997   Arabia Saudita Campione   4 1 0 14:2
1999   Messico Secondo posto   4 0 1 18:6
2001   Corea del Sud /   Giappone Quarto posto 1 2 2 3:3
2003   Francia Primo turno 1 1 1 3:3
2005   Germania Campione   3 1 1 12:6
2009   Sudafrica Campione   5 0 0 14:5
2013   Brasile Campione   5 0 0 14:3
2017   Russia Non qualificata - - - -

CONCACAF Gold Cup

modifica
Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1996   Stati Uniti Secondo posto   3 0 1 10:3
1998   Stati Uniti Terzo posto   2 2 1 6:2
2003   Stati Uniti /   Messico Secondo posto   3 0 2 6:4

Taça das Nações

modifica
Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1964   Brasile Secondo posto   2 0 1 9:5

Campionati Panamericani

modifica
Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1952   Santiago del Cile Campione   4 1 0 14:2
1956   Città del Messico Campione   4 1 0 14:5
1960   San José Secondo posto   3 1 2 10:8

Rosa attuale

modifica

Lista dei giocatori convocati per le gare di qualificazione al campionato mondiale di calcio 2026 del 14 e 19 novembre 2024.

Presenze e reti aggiornate al termine della seonda gara.

N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
P Ederson 17 agosto 1993 (31 anni) 29 -21   Manchester City
P Weverton 13 dicembre 1987 (37 anni) 10 -7   Palmeiras
P Bento 10 giugno 1999 (25 anni) 2 -3   Al-Nassr
D Marquinhos 14 maggio 1994 (30 anni) 95 7   Paris Saint-Germain
D Danilo 15 luglio 1991 (33 anni) 65 1   Juventus
D Gabriel Magalhães 19 dicembre 1997 (27 anni) 13 1   Arsenal
D Alex Telles 15 dicembre 1992 (32 anni) 12 0   Botafogo
D Abner 27 maggio 2000 (24 anni) 4 0   Olympique Lione
D Léo Ortiz 3 gennaio 1996 (28 anni) 0 0   Flamengo
D Murillo 4 luglio 2002 (22 anni) 0 0   Nottingham Forest
D Dodô 17 novembre 1998 (26 anni) 0 0   Fiorentina
C Lucas Paquetá 27 agosto 1997 (27 anni) 55 11   West Ham Utd
C Bruno Guimarães 16 novembre 1997 (27 anni) 32 1   Newcastle Utd
C Gerson 20 maggio 1997 (27 anni) 11 1   Flamengo
C André 16 luglio 2001 (23 anni) 10 0   Wolverhampton
C Andreas Pereira 1º gennaio 1996 (28 anni) 9 2   Fulham
A Vinícius Júnior 12 luglio 2000 (24 anni) 37 5   Real Madrid
A Raphinha 14 dicembre 1996 (28 anni) 31 10   Barcellona
A Gabriel Martinelli 18 giugno 2001 (23 anni) 16 2   Arsenal
A Savinho 10 aprile 2004 (20 anni) 11 1   Manchester City
A Luiz Henrique 2 gennaio 2001 (23 anni) 6 2   Botafogo
A Igor Jesus 25 febbraio 2001 (23 anni) 4 1   Botafogo
A Estêvão Willian 24 aprile 2007 (17 anni) 4 0   Palmeiras

Record individuali

modifica
  Lo stesso argomento in dettaglio: Calciatori della nazionale brasiliana.

La nazionale brasiliana disputa occasionalmente partite di esibizione contro squadre di club, selezioni continentali, selezioni FIFA, di varie federazioni o leghe nazionali e perfino contro enti o fondazioni. Tutte queste partite, non essendo riconosciute dalla FIFA, non entrano a far parte delle statistiche individuali di presenze e di reti.

Statistiche aggiornate al 18 ottobre 2023.

I giocatori in grassetto sono ancora in attività con la maglia della nazionale.

Record di presenze

modifica
 
Cafu, primatista di presenze con la nazionale brasiliana (142)
Pos. Giocatore Presenze Gol Periodo
1 Cafu 142 5 1990-2006
2 Neymar 128 79 2010-
3 Dani Alves 126 8 2006-2022
4 Roberto Carlos 125 11 1992-2006
5 Thiago Silva 113 7 2008-2022
6 Lúcio 105 4 2000-2011
7 Cláudio Taffarel 101 0 1988-1998
8 Robinho 100 28 2003-2017
9 Djalma Santos 98 3 1952-1968
Ronaldo 62 1994-2011

Record di gol

modifica
 
Neymar, detentore del record di gol con la nazionale brasiliana (79)
Pos. Giocatore Gol Presenze Periodo Media reti
1 Neymar 79 128 2010- 0,62
2 Pelé 77 92 1957-1971 0,84
3 Ronaldo 62 98 1994-2011 0,63
4 Romário 55 70 1987-2005 0,79
5 Zico 48 71 1976-1986 0,67
6 Bebeto 39 75 1985-1998 0,52
7 Rivaldo 35 74 1993-2003 0,46
8 Jairzinho 33 81 1964-1982 0,40
Ronaldinho 97 1999-2013 0,34
10 Ademir 32 39 1945-1953 0,82
Tostão 54 1966-1972 0,59

Commissari tecnici

modifica
Commissari tecnici della Nazionale brasiliana di calcio
 
Luiz Felipe Scolari, commissario tecnico del Brasile vincitore del campionato del mondo 2002 e della FIFA Confederations Cup 2013

Tutte le rose

modifica

Mondiali

modifica
Coppa del Mondo FIFA 1930
Joel, P Velloso, D Brilhante, D Itália, D Oscarino, D Zé Luiz, C Benevenuto, C Fausto, C Fernando, C Fortes, C Hermógenes, C Ivan Mariz, C Pamplona, A Araken, A Benedicto, A Carvalho Leite, A Doca, A Manoelzinho, A Moderato, A Nilo, A Poly, A Preguinho, A Russinho, A Teóphilo, CT: Píndaro
Coppa del Mondo FIFA 1934
Germano, P Pedrosa, D Luís Luz, D Octacílio, D Sylvio, C Ariel, C Canalli, C Martim, C Tinoco, C Waldyr, A Armandinho, A Átila, A Carvalho Leite, A Leônidas, A Luisinho, A Patesko, A Waldemar de Brito, CT: Vinhaes
Coppa del Mondo FIFA 1938
Batatais, P Walter, D Domingos da Guia, D Jaú, D Martim, D Nariz, C Afonsinho, C Argemiro, C Brandão, C Britto, C Machado, C Zezé Procópio, A Hércules, A Leônidas, A Lopes, A Luisinho, A Niginho, A Patesko, A Perácio, A Roberto, A Romeu, A Tim, CT: Pimenta
Coppa del Mondo FIFA 1950
Barbosa, P Castilho, D Augusto, D Ely, D Juvenal, D Nena, D Nílton Santos, C Bauer, C Bigode, C Danilo, C Noronha, C Rui, A Adãozinho, A Ademir, A Alfredo, A Baltazar, A Chico, A Friaça, A Jair, A Maneca, A Rodrigues, A Zizinho, CT: Costa
Coppa del Mondo FIFA 1954
Castilho, 2 Djalma Santos, 3 Nílton Santos, 4 Brandãozinho, 5 Pinheiro, 6 Bauer, 7 Julinho, 8 Didi, 9 Baltazar, 10 Pinga, 11 Rodrigues, 12 Paulinho, 13 Alfredo, 14 Ely, 15 Mauro Ramos, 16 Dequinha, 17 Maurinho, 18 Humberto, 19 Índio, 20 Rubens, 21 Veludo, 22 Cabeção, CT: Zezé Moreira
Coppa del Mondo FIFA 1958
Castilho, 2 Bellini, 3 Gilmar, 4 Djalma Santos, 5 Dino Sani, 6 Didi, 7 Zagallo, 8 Oreco, 9 Zózimo, 10 Pelé, 11 Garrincha, 12 Nílton Santos, 13 Moacir, 14 De Sordi, 15 Orlando Peçanha, 16 Mauro Ramos, 17 Joel, 18 Mazzola, 19 Zito, 20 Vavá, 21 Dida, 22 Pepe, CT: Feola
Coppa del Mondo FIFA 1962
Gilmar, 2 Djalma Santos, 3 Mauro Ramos, 4 Zito, 5 Zózimo, 6 Nílton Santos, 7 Garrincha, 8 Didi, 9 Coutinho, 10 Pelé, 11 Pepe, 12 Jair Marinho, 13 Bellini, 14 Jurandir, 15 Altair, 16 Zequinha, 17 Mengálvio, 18 Jair da Costa, 19 Vavá, 20 Amarildo, 21 Zagallo, 22 Castilho, CT: Moreira
Coppa del Mondo FIFA 1966
Gilmar, 2 Djalma Santos, 3 Fidélis, 4 Bellini, 5 Brito, 6 Altair, 7 Orlando Peçanha, 8 Paulo Henrique, 9 Rildo, 10 Pelé, 11 Gérson, 12 Manga, 13 Denílson, 14 Lima, 15 Zito, 16 Garrincha, 17 Jairzinho, 18 Alcindo, 19 Silva, 20 Tostão, 21 Paraná, 22 Edu, CT: Feola
Coppa del Mondo FIFA 1970
Félix, 2 Brito, 3 Piazza, 4 Carlos Alberto, 5 Clodoaldo, 6 Marco Antônio, 7 Jairzinho, 8 Gérson, 9 Tostão, 10 Pelé, 11 Rivelino, 12 Ado, 13 Roberto Miranda, 14 Baldocchi, 15 Fontana, 16 Everaldo, 17 Joel, 18 Paulo César, 19 Edu, 20 Dario, 21 Zé Maria, 22 Leão, CT: Zagallo
Coppa del Mondo FIFA 1974
Leão, 2 Luís Pereira, 3 Marinho Peres, 4 Zé Maria, 5 Piazza, 6 Marinho Chagas, 7 Jairzinho, 8 Leivinha, 9 César, 10 Rivelino, 11 Paulo César, 12 Renato, 13 Valdomiro, 14 Nelinho, 15 Alfredo, 16 Marco Antônio, 17 Carpegiani, 18 Ademir da Guia, 19 Mirandinha, 20 Edu, 21 Dirceu, 22 Valdir Peres, CT: Zagallo
Coppa del Mondo FIFA 1978
Leão, 2 Toninho, 3 Oscar, 4 Amaral, 5 Cerezo, 6 Edinho, 7 Zé Sérgio, 8 Zico, 9 Reinaldo, 10 Rivelino, 11 Dirceu, 12 Carlos, 13 Nelinho, 14 Abel, 15 Polozzi, 16 Rodrigues Neto, 17 Batista, 18 Gil, 19 Jorge Mendonça, 20 Roberto Dinamite, 21 Chicão, 22 Valdir Peres, CT: Coutinho
Coppa del Mondo FIFA 1982
Valdir Peres, 2 Leandro, 3 Oscar, 4 Luizinho, 5 Cerezo, 6 Júnior, 7 Paulo Isidoro, 8 Sócrates, 9 Serginho, 10 Zico, 11 Éder, 12 Paulo Sérgio, 13 Edevaldo, 14 Juninho, 15 Falcão, 16 Edinho, 17 Pedrinho, 18 Batista, 19 Renato, 20 Roberto Dinamite, 21 Dirceu, 22 Carlos, CT: Santana
Coppa del Mondo FIFA 1986
Carlos, 2 Édson, 3 Oscar, 4 Edinho, 5 Falcão, 6 Júnior, 7 Müller, 8 Casagrande, 9 Careca, 10 Zico, 11 Edivaldo, 12 Paulo Vítor, 13 Josimar, 14 Júlio César, 15 Alemão, 16 Mauro Galvão, 17 Branco, 18 Sócrates, 19 Elzo, 20 Silas, 21 Valdo, 22 Leão, CT: Santana
Coppa del Mondo FIFA 1990
Taffarel, 2 Jorginho, 3 Ricardo Gomes, 4 Dunga, 5 Alemão, 6 Branco, 7 Bismarck, 8 Valdo, 9 Careca, 10 Silas, 11 Romário, 12 Acácio, 13 Mozer, 14 Aldair, 15 Müller, 16 Bebeto, 17 Renato Gaúcho, 18 Mazinho, 19 Ricardo Rocha, 20 Tita, 21 Mauro Galvão, 22 Zé Carlos, CT: Lazaroni
Coppa del Mondo FIFA 1994
Taffarel, 2 Jorginho, 3 Ricardo Rocha, 4 Ronaldão, 5 Mauro Silva, 6 Branco, 7 Bebeto, 8 Dunga, 9 Zinho, 10 Raí, 11 Romário, 12 Zetti, 13 Aldair, 14 Cafu, 15 Márcio Santos, 16 Leonardo, 17 Mazinho, 18 Paulo Sérgio, 19 Müller, 20 Ronaldo, 21 Viola, 22 Gilmar, CT: Parreira
Coppa del Mondo FIFA 1998
Taffarel, 2 Cafu, 3 Aldair, 4 Júnior Baiano, 5 César Sampaio, 6 Roberto Carlos, 7 Giovanni, 8 Dunga, 9 Ronaldo, 10 Rivaldo, 11 Emerson, 12 Carlos Germano, 13 Zé Carlos, 14 Gonçalves, 15 André Cruz, 16 Zé Roberto, 17 Doriva, 18 Leonardo, 19 Denílson, 20 Bebeto, 21 Edmundo, 22 Dida, CT: Zagallo
Coppa del Mondo FIFA 2002
Marcos, 2 Cafu, 3 Lúcio, 4 Roque Júnior, 5 Edmílson, 6 Roberto Carlos, 7 Ricardinho, 8 Gilberto Silva, 9 Ronaldo, 10 Rivaldo, 11 Ronaldinho, 12 Dida, 13 Belletti, 14 Polga, 15 Kléberson, 16 Júnior, 17 Denílson, 18 Vampeta, 19 Juninho, 20 Edílson, 21 Luizão, 22 Rogério Ceni, 23 Kaká, CT: Scolari
Coppa del Mondo FIFA 2006
Dida, 2 Cafu, 3 Lúcio, 4 Juan, 5 Emerson, 6 Roberto Carlos, 7 Adriano, 8 Kaká, 9 Ronaldo, 10 Ronaldinho, 11 Zé Roberto, 12 Rogério Ceni, 13 Cicinho, 14 Luisão, 15 Cris, 16 Gilberto, 17 Gilberto Silva, 18 Mineiro, 19 Juninho, 20 Ricardinho, 21 Fred, 22 Júlio César, 23 Robinho, CT: Parreira
Coppa del Mondo FIFA 2010
Júlio César, 2 Maicon, 3 Lúcio, 4 Juan, 5 Felipe Melo, 6 Michel Bastos, 7 Elano, 8 Gilberto Silva, 9 Luís Fabiano, 10 Kaká, 11 Robinho, 12 Gomes, 13 Dani Alves, 14 Luisão, 15 Thiago Silva, 16 Gilberto, 17 Josué, 18 Ramires, 19 Júlio Baptista, 20 Kléberson, 21 Nilmar, 22 Doni, 23 Grafite, CT: Dunga
Coppa del Mondo FIFA 2014
Jefferson, 2 Dani Alves, 3 Thiago Silva, 4 David Luiz, 5 Fernandinho, 6 Marcelo, 7 Hulk, 8 Paulinho, 9 Fred, 10 Neymar, 11 Oscar, 12 Júlio César, 13 Dante, 14 Maxwell, 15 Henrique, 16 Ramires, 17 Luiz Gustavo, 18 Hernanes, 19 Willian, 20 Bernard, 21 , 22 Victor, 23 Maicon, CT: Scolari
Coppa del Mondo FIFA 2018
Alisson, 2 Thiago Silva, 3 Miranda, 4 Geromel, 5 Casemiro, 6 Filipe Luís, 7 Douglas Costa, 8 Renato Augusto, 9 Gabriel Jesus, 10 Neymar, 11 Coutinho, 12 Marcelo, 13 Marquinhos, 14 Danilo, 15 Paulinho, 16 Cássio, 17 Fernandinho, 18 Fred, 19 Willian, 20 Firmino, 21 Taison, 22 Fagner, 23 Ederson, CT: Tite
Coppa del Mondo FIFA 2022
Alisson, 2 Danilo, 3 Silva, 4 Marquinhos, 5 Casemiro, 6 Alex Sandro, 7 Paquetá, 8 Fred, 9 Richarlison, 10 Neymar, 11 Raphinha, 12 Weverton, 13 Alves, 14 Militão, 15 Fabinho, 16 Telles, 17 Guimarães, 18 Gabriel Jesus, 19 Antony, 20 Vinícius Jr, 21 Rodrygo, 22 Éverton, 23 Ederson, 24 Bremer, 25 Pedro, 26 Martinelli, CT: Tite

Campeonato Sudamericano de Football/Copa América

modifica
Campeonato Sudamericano 1916
Casemiro, P Marcos, D Carlito, D Nery, D Orlando, D Osny, C Facchine, C Galo, C Sidney, A Alencar, A Amílcar, A Arnaldo, A Demósthenes, A Friedenreich, A Lagreca, A Mimi, A Luiz Menezes, A Lulu, A Mimi Sodré, CT: Lagreca
Campeonato Sudamericano 1917
Casemiro, P Otto, D Chico Netto, D De Paiva, D Osny, D Vidal, C Adhemar, C Galo, C Paula Ramos, C Picagli, A Amílcar, A Arnaldo, A Caetano, A Couto, A Dias, A Haroldo, A Lagreca, A Millon, A Neco, CT: Lagreca
Campeonato Sudamericano 1919
Dyonísio, P Marcos, D Bianco, D Palamone, D Picagli, D Píndaro, C Amílcar, C Fortes, C Galo, C Laís, C Martins, C Sérgio, A Arlindo, A Arnaldo, A Carregal, A Friedenreich, A Haroldo, A Heitor, A Luiz Menezes, A Millon, A Neco, CT: Haroldo
Campeonato Sudamericano 1920
Ayrton, P Kuntz, D De Maria, D Japonês, D Martins, D Telephone, C Adhemar, C Fortes, C João, C Rodrigo, C Sisson, A Alvariza, A Castelhano, A Claudionor, A Constantino, A Junqueira, A Nonô, A Zezé, CT: Oswaldo Gomes
Campeonato Sudamericano 1921
Carnaval, P Kuntz, D Barata, D Caratório, D Telefone, C Afredinho, C Dino, C Laís, C Pena, C Suíço, A Candiota, A Frederico, A Machado, A Maxabomba, A Nonô, A Orlandinho, A Paulo Vianna, A Zezé, CT: Vianna Netto
Campeonato Sudamericano 1922
Kuntz, P Marcos, D Barthô, D Chico Netto, D Palamone, C Amílcar, C Fortes, C Laís, C Nesi, C Xingô, A Formiga, A Friedenreich, A Heitor, A Junqueira, A Neco, A Rodrigues, A Tatú, A Zezé, CT: Haroldo
Campeonato Sudamericano 1923
David, P Nélson, D Alemão, D Pennaforte, C Dino, C Hermógenes, C Mica, C Nesi, C Seabra, C Soda, A Amaro, A Coelho, A Mário Seixas, A Nilo, A Paschoal, A Torteroli, A Zezé, CT: Chico Netto
Campeonato Sudamericano 1925
Batalha, P Tuffy, D Clodô, D Hélcio, D Pennaforte, C Floriano, C Fortes, C Nascimento, C Pamplona, C Rueda, A Filó, A Friedenreich, A Lagarto, A Moderato, A Nilo, A Oswaldinho, A Russinho, CT: Platero
Campeonato Sudamericano 1937
Rei, P Jurandir, D Carnera, D Jaú, D Nariz, C Afonsinho, C Brandão, C Britto, C Canalli, C Tunga, C Zarzur, A Bahia, A Cardeal, A Carreiro, A Carvalho Leite, A Luisinho, A Niginho, A Patesko, A Roberto, A Tim, CT: Pimenta
Campeonato Sudamericano 1942
Aymoré Moreira, P Cajú, D Begliomini, D Domingos da Guia, D Jaime de Almeida, D Norival, D Osvaldo, C Afonsinho, C Argemiro, C Brandão, C Dino, C Zizinho, A Cláudio, A Joanino, A Patesko, A Paulo, A Pedro Amorim, A Pipí, A Pirillo, A Russo, A Servílio, A Tim, CT: Pimenta
Campeonato Sudamericano 1945
Oberdan, P Jurandir, D Begliomini, D Domingos da Guia, D Jaime de Almeida, D Newton, D Norival, D Rui, C Biguá, C Danilo, C Jorginho, C Zezé Procópio, C Zizinho, A Ademir, A Alfredo, A Djalma, A Heleno, A Jair, A Pedro Amorim, A Servílio, A Tesourinha, A Vevé, CT: Costa
Campeonato Sudamericano 1946
Ary, P Luiz Borracha, D Augusto, D Domingos da Guia, D Jaime de Almeida, D Newton, D Norival, D Rui, C Aleixo, C Danilo, C Ivan, C Teixeirinha, C Zezé Procópio, C Zizinho, A Ademir, A Chico, A Eduardo Lima, A Heleno, A Jair, A Leônidas, A Tesourinha, A Vevé, CT: Costa
Campeonato Sudamericano 1949
Barbosa, P Osvaldo, D Augusto, D Bauer, D Bigode, D Mauro Ramos, D Nílton Santos, D Wilson, C Danilo, C Ely, C Noronha, C Rui, C Zizinho, A Ademir, A Canhotinho, A Cláudio, A Jair, A Nininho, A Octávio, A Orlando, A Simão, A Tesourinha, CT: Costa
Campeonato Sudamericano 1953
Barbosa, P Castilho, P Gilmar, D Alfredo, D Bauer, D Djalma Santos, D Haroldo, D Nílton Santos, D Pinheiro, C Brandãozinho, C Danilo, C Didi, C Ely, C Pinga, C Zizinho, A Ademir, A Baltazar, A Cláudio, A Ipojucan, A Julinho, A Rodrigues, CT: Moreira
Campeonato Sudamericano 1956
Cabeção, P Gilmar, P Paulo, D Alfredo, D De Sordi, D Djalma Santos, D Formiga, D Mauro Ramos, D Olavo, C Julião, C Roberto Belangero, C Zito, A Álvaro, A Baltazar, A Canhoteiro, A Del Vecchio, A Jair, A Luisinho, A Maurinho, A Néstor, A Tite, A Zezinho, CT: Brandão
Campeonato Sudamericano 1957
Castilho, P Edgard, P Gilmar, D Bellini, D Djalma Santos, D Édson, D Nílton Santos, D Olavo, D Oreco, D Paulinho, C Didi, C Dino Sani, C Roberto Belangero, C Zito, C Zózimo, A Cláudio, A Evaristo, A Garrincha, A Joel, A Índio, A Pepe, A Zizinho, CT: Brandão
Campeonato Sudamericano 1959 (Argentina)
Castilho, P Gilmar, D Bellini, D Coronel, D Djalma Santos, D Nílton Santos, D Orlando Peçanha, D Paulinho, C Chinesinho, C Didi, C Dino Sani, C Dorval, C Esteves, C Formiga, C Zito, A Almir Pernambuquinho, A Garrincha, A Henrique, A Mauro Ramos, A Paulo Valentim, A Pelé, A Zagallo, CT: Feola
Campeonato Sudamericano 1959 (Ecuador)
Valter, P Waldemar, D Biu, D Bria, D Clóvis, D Dodô, D Édson, D Geroldo, D Givaldo, D Servílio, D Zequinha, C Fernando, C Geraldo, C Goiano, C Traçaia, C Zé de Mello, C Zé Maria, A Elcy, A Elias, A Moacir, A Paulo, A Tião, CT: Cardoso
Campeonato Sudamericano 1963
Marcial, P Silas, D Jorge, D Mário Tito, D Massinha, D Píter, D William, C Cláudio, C Geraldino, C Hilton Vaccari, C Procópio Cardoso, A Almir, A Altamiro, A Amauri, A Amauri Silva, A Ari, A Fernando, A Flávio Minuano, A Hilton Chaves, A Marco Antônio, A Oswaldo, A Tião Macalé, CT: Moreira
Copa América 1975
Careca, P Raul, P Valdir Peres, D Amaral, D Darci, D Getúlio, D Luís Pereira, D Miguel, D Modesto, D Morais, D Nelinho, D Neto, D Piazza, D Vanderley Lázaro, D Vantuir, C Ângelo, C Danival, C Dirceu Lopes, C Geraldo, C Ivo, C Vanderlei, C Zé Carlos, A Campos, A Eduardo Amorim, A Joãozinho, A Marcelo, A Palhinha, A Reinaldo, A Roberto Batata, A Roberto Dinamite, A Romeu, CT: Brandão
Copa América 1979
Carlos, P João Leite, P Leão, D Amaral, D Edinho, D Gomes, D Marco Antônio, D Nelinho, D Oscar, D Pedrinho, D Rondinelli, D Toninho, C Adílio, C Batista, C Carpegiani, C Cerezo, C Chicão, C Falcão, C Júnior, C Pintinho, C Pita, C Renato, C Sócrates, C Zenon, C Zico, A Éder, A Jair Gaúcho, A João Paulo, A Juary, A Nílton Batata, A Palhinha, A Roberto Dinamite, A Serginho, A Tarciso, A Tita, A Zé Sérgio, A Zezé, CT: Coutinho
Copa América 1983
Leão, 2 Leandro, 3 Márcio, 4 Mozer, 5 Andrade, 6 Júnior, 7 Renato Gaúcho, 8 Sócrates, 9 Roberto Dinamite, 10 Tita, 11 Jorginho, 12 João Marcos, 13 Paulo Roberto, 14 Toninho Carlos, 15 Wladimir, 16 China, 17 Renato, 18 Careca, 19 Éder, 20 Leiz, 21 João Paulo, 22 Acácio, 23 Geraldo, 24 Mendonça, 25 Douglas, CT: Parreira
Copa América 1987
Carlos, 2 Josimar, 3 Geraldão, 4 Ricardo Rocha, 5 Douglas, 6 Nelsinho, 7 Müller, 8 Raí, 9 Careca, 10 Edu Marangon, 11 Valdo, 12 Zé Carlos, 13 Jorginho, 14 Ricardo Gomes, 15 Júlio César, 16 Dunga, 17 Edu, 18 Silas, 19 Romário, 20 Mirandinha, 21 João Paulo, 22 Régis, CT: Carlos Alberto
Copa América 1989
Taffarel, 2 Mazinho, 3 Mauro Galvão, 4 André Cruz, 5 Branco, 6 Ricardo Gomes, 7 Bebeto, 8 Geovani, 9 Valdo, 10 Tita, 11 Romário, 12 Acácio, 13 Josimar, 14 Aldair, 15 Alemão, 16 Cristóvão, 17 Dunga, 18 Renato Gaúcho, 19 Baltazar, 20 Silas, 21 Charles, 22 Zé Carlos, CT: Lazaroni
Copa América 1991
Taffarel, 2 Mazinho, 3 Cléber, 4 Ricardo Rocha, 5 Mauro Silva, 6 Branco, 7 Renato Gaúcho, 8 Valdir, 9 Careca III, 10 Neto, 11 João Paulo, 12 Sérgio, 13 Cafu, 14 Wilson Gottardo, 15 Márcio Santos, 16 Lira, 17 Márcio, 18 Raí, 19 Luís Henrique, 20 Mazinho II, 21 Sílvio, 22 Ronaldo, CT: Falcão
Copa América 1993
Taffarel, 2 Cafu, 3 Zago, 4 Válber, 5 César Sampaio, 6 Roberto Carlos, 7 Edmundo, 8 Boiadeiro, 9 Müller, 10 Palhinha, 11 Zinho, 12 Carlos, 13 Winck, 14 Luís Henrique, 15 Paulão, 16 Elivélton, 17 Luisinho, 18 Marquinhos, 19 Edílson, 20 Almir, 21 Viola, 22 Zetti, CT: Parreira
Copa América 1995
Taffarel, 2 Jorginho, 3 Aldair, 4 Ronaldão, 5 César Sampaio, 6 Roberto Carlos, 7 Edmundo, 8 Dunga, 9 Túlio, 10 Juninho Paulista, 11 Zinho, 12 Danrlei, 13 Rodrigo, 14 André Cruz, 15 Narciso, 16 Leandro Ávila, 17 Beto, 18 Leonardo, 19 Souza, 20 Ronaldo, 21 Sávio, 22 Dida, CT: Zagallo
Copa América 1997
Taffarel, 2 Cafu, 3 Aldair, 4 Márcio Santos, 5 Mauro Silva, 6 Roberto Carlos, 7 Giovanni, 8 Dunga, 9 Ronaldo, 10 Leonardo, 11 Romário, 12 Carlos Germano, 13 Djalminha, 14 Zé Maria, 15 Célio Silva, 16 Gonçalves, 17 Zé Roberto, 18 César Sampaio, 19 Flávio Conceição, 20 Denílson, 21 Edmundo, 22 Paulo Nunes, CT: Zagallo
Copa América 1999
Dida, 2 Cafu, 3 Odvan, 4 Zago, 5 Emerson, 6 Roberto Carlos, 7 Amoroso, 8 Vampeta, 9 Ronaldo, 10 Rivaldo, 11 Alex, 12 Marcos, 13 Evanílson, 14 César, 15 João Carlos, 16 Serginho, 17 Marcos Paulo, 18 Flávio Conceição, 19 Beto, 20 Christian, 21 Ronaldinho, 22 Zé Roberto, CT: Luxemburgo
Copa América 2001
Marcos, 2 Belletti, 3 Cris, 4 Roque Júnior, 5 Eduardo Costa, 6 Roger, 7 Geovanni, 8 Emerson, 9 Guilherme, 10 Juninho Paulista, 11 Denílson, 12 Dida, 13 Alessandro, 14 Luisão, 15 Juan, 16 Júnior, 17 Juninho Pernambucano, 18 Rochemback, 19 Fernando, 20 Alex, 21 Ewerthon, 22 Jardel, CT: Scolari
Copa América 2004
Júlio César, 2 Mancini, 3 Luisão, 4 Juan, 5 Renato, 6 Gustavo Nery, 7 Adriano, 8 Kléberson, 9 Luís Fabiano, 10 Alex, 11 Edu, 12 Fábio, 13 Maicon, 14 Bordon, 15 Cris, 16 Dudu Cearense, 17 Adriano Correia, 18 Júlio Baptista, 19 Diego, 20 Felipe, 21 Oliveira, 22 Vágner Love, CT: Parreira
Copa América 2007
Hélton, 2 Maicon, 3 Alex, 4 Juan, 5 Mineiro, 6 Gilberto, 7 Elano, 8 Gilberto Silva, 9 Vágner Love, 10 Diego, 11 Robinho, 12 Doni, 13 Dani Alves, 14 Naldo, 15 Alex Silva, 16 Kléber, 17 Josué, 18 Fernando, 19 Júlio Baptista, 20 Anderson, 21 Fred, 22 Afonso Alves, CT: Dunga
Copa América 2011
Júlio César, 2 Dani Alves, 3 Lúcio, 4 Thiago Silva, 5 Lucas Leiva, 6 André Santos, 7 Robinho, 8 Ramires, 9 Pato, 10 Ganso, 11 Neymar, 12 Victor, 13 Maicon, 14 Luisão, 15 Sandro, 16 Elano, 17 Elias, 18 Lucas, 19 Fred, 20 Jádson, 21 Adriano, 22 Jefferson, 23 David Luiz, CT: Mano Menezes
Copa América 2015
Jefferson, 2 Dani Alves, 3 Miranda, 4 David Luiz, 5 Fernandinho, 6 Filipe Luís, 7 Douglas Costa, 8 Elias, 9 Diego Tardelli, 10 Neymar, 11 Firmino, 12 Neto, 13 Marquinhos, 14 Thiago Silva, 15 Geferson, 16 Fabinho, 17 Fred, 18 Éverton Ribeiro, 19 Willian, 20 Robinho, 21 Coutinho, 22 Casemiro, 23 Marcelo Grohe, CT: Dunga
Copa América Centenario
Alisson, 2 Dani Alves, 3 Miranda, 4 Gil, 5 Casemiro, 6 Filipe Luís, 7 Ganso, 8 Elias, 9 Jonas, 10 Lucas Lima, 11 Gabriel, 12 Diego Alves, 13 Marquinhos, 14 Rodrigo Caio, 15 Fabinho, 16 Douglas Santos, 17 Walace, 18 Renato Augusto, 19 Willian, 20 Lucas, 21 Hulk, 22 Coutinho, 23 Marcelo Grohe, CT: Dunga
Copa América 2019
Alisson, 2 Thiago Silva, 3 Miranda, 4 Marquinhos, 5 Casemiro, 6 Filipe Luís, 7 Neres, 8 Arthur, 9 Gabriel Jesus, 10 Willian, 11 Coutinho, 12 Alex Sandro, 13 Dani Alves, 14 Militão, 15 Allan, 16 Cássio, 17 Fernandinho, 18 Paquetá, 19 Everton, 20 Firmino, 21 Richarlison, 22 Fagner, 23 Ederson, CT: Tite
Copa América 2021
Alisson, 2 Danilo, 3 Thiago Silva, 4 Marquinhos, 5 Casemiro, 6 Alex Sandro, 7 Richarlison, 8 Fred, 9 Gabriel Jesus, 10 Neymar, 11 Éverton Ribeiro, 12 Weverton, 13 Emerson, 14 Militão, 15 Fabinho, 16 Renan Lodi, 17 Paquetá, 18 Vinícius Jr., 19 Everton Soares, 20 Firmino, 21 Gabriel Barbosa, 22 Felipe/Léo Ortiz, 23 Ederson, 25 Douglas Luiz, CT: Tite
Copa América 2024
Alisson, 2 Danilo, 3 Militão, 4 Marquinhos, 5 B. Guimarães, 6 Wendell, 7 Vinícius Jr., 8 Paquetá, 9 Endrick, 10 Rodrygo, 11 Raphinha, 12 Bento, 13 Couto, 14 Magalhães, 15 J. Gomes, 16 Arana, 17 Beraldo, 18 D. Luiz, 19 A. Pereira, 20 Sávio, 21 Evanilson, 22 Martinelli, 23 Rafael, 24 Éderson, 25 Bremer, 26 Pepê, CT: Dorival Jr.

Confederations Cup

modifica
FIFA Confederations Cup 1997
Dida, 2 Cafu, 3 Aldair, 4 Júnior Baiano, 5 Dunga, 6 Roberto Carlos, 7 Bebeto, 8 Flávio Conceição, 9 Ronaldo, 10 Leonardo, 11 Romário, 12 Rogério Ceni, 13 Zé Maria, 14 Gonçalves, 15 Zé Roberto, 16 César Sampaio, 17 Doriva, 18 Denílson, 19 Juninho Paulista, 20 Rivaldo, 21 Rodrigo, 22 Russo, CT: Zagallo
FIFA Confederations Cup 1999
Dida, 2 Evanílson, 3 Odvan, 4 João Carlos, 5 Flávio Conceição, 6 Serginho, 7 Ronaldinho, 8 Emerson, 9 Christian, 10 Alex, 11 Zé Roberto, 12 Marcos, 13 César, 14 Luiz Alberto, 15 Marcos Paulo, 16 Athirson, 17 Beto, 18 Roni, 19 Warley, 20 Vampeta, CT: Luxemburgo
FIFA Confederations Cup 2001
Dida, 2 Zé Maria, 3 Lúcio, 4 Edmílson, 5 Léomar, 6 Gustavo Nery, 7 Leandro, 8 Vampeta, 9 Sonny Anderson, 10 Robert, 11 Carlos Miguel, 12 Carlos Germano, 13 Evanílson, 14 César, 15 Caçapa, 16 Léo, 17 Vágner, 18 Rochemback, 19 Júlio Baptista, 20 Ramon, 21 Washington, 22 Magno Alves, 23 Fábio Costa, CT: Leão
FIFA Confederations Cup 2003
Dida, 2 Belletti, 3 Lúcio, 4 Juan, 5 Emerson, 6 Gilberto, 7 Ronaldinho, 8 Kléberson, 9 Adriano, 10 Ricardinho, 11 Gil, 12 Júlio César, 13 Maurinho, 14 Fábio Luciano, 15 Edu Dracena, 16 Kléber, 17 Eduardo Costa, 18 Dudu Cearense, 19 Adriano Gabiru, 20 Alex, 21 Ilan, 22 Luís Fabiano, 23 Fábio, CT: Parreira
FIFA Confederations Cup 2005
Dida, 2 Maicon, 3 Lúcio, 4 Roque Júnior, 5 Emerson, 6 Gilberto, 7 Robinho, 8 Kaká, 9 Adriano, 10 Ronaldinho, 11 Zé Roberto, 12 Marcos, 13 Cicinho, 14 Juan, 15 Luisão, 16 Léo, 17 Gilberto Silva, 18 Juninho, 19 Renato, 20 Júlio Baptista, 21 Oliveira, 22 Edu, 23 Gomes, CT: Parreira
FIFA Confederations Cup 2009
Júlio César, 2 Maicon, 3 Lúcio, 4 Juan, 5 Felipe Melo, 6 Kléber, 7 Elano, 8 Gilberto Silva, 9 Luís Fabiano, 10 Kaká, 11 Robinho, 12 Victor, 13 Dani Alves, 14 Luisão, 15 Miranda, 16 André Santos, 17 Josué, 18 Ramires, 19 Júlio Baptista, 20 Kléberson, 21 Pato, 22 Nilmar, 23 Gomes, CT: Dunga
FIFA Confederations Cup 2013
Jefferson, 2 Dani Alves, 3 Thiago Silva, 4 David Luiz, 5 Fernando, 6 Marcelo, 7 Lucas, 8 Hernanes, 9 Fred, 10 Neymar, 11 Oscar, 12 Júlio César, 13 Dante, 14 Filipe Luís, 15 Jean, 16 Réver, 17 Luiz Gustavo, 18 Paulinho, 19 Hulk, 20 Bernard, 21 , 22 Diego Cavalieri, 23 Jádson, CT: Scolari

Gold Cup

modifica
CONCACAF Gold Cup 1996
Dida, 2 Zé Maria, 3 Alexandre Lopes, 4 Narciso, 5 Flávio Conceição, 6 André Luiz, 7 Caio, 8 Amaral, 9 Iranildo, 10 Arílson, 11 Sávio, 12 Danrlei, 13 Carlinhos Paulista, 14 Gélson Baresi, 15 Zé Roberto, 16 Zé Elias, 17 Beto, 18 Jamelli, 19 Souza, 20 Leandro Machado, CT: Zagallo
CONCACAF Gold Cup 1998
Taffarel, 2 Zé Maria, 3 Júnior Baiano, 4 Gonçalves, 5 Mauro Silva, 6 Júnior, 7 Edmundo, 8 Flávio Conceição, 9 Zinho, 10 Denílson, 11 Romário, 12 Carlos Germano, 13 Russo, 14 César, 15 Sylvinho, 16 Doriva, 17 Assunção, 18 Sérgio Manoel, 19 Donizete, 20 Élber, CT: Zagallo
CONCACAF Gold Cup 2003
Gomes, 2 Maicon, 3 Luisão, 4 Alex, 5 Adriano, 6 Paulo Almeida, 7 Júlio Baptista, 8 Kaká, 9 Ewerthon, 10 Diego, 11 Robinho, 12 Negri, 13 Coelho, 14 André Bahia, 15 Nilmar, 16 Nádson, 17 Carlos Alberto, 18 Motta, CT: Ricardo Gomes

Mundialito

modifica
Mundialito 1980
Carlos, 2 Edevaldo, 3 Oscar, 4 Luizinho, 5 Batista, 6 Júnior, 7 Tita, 8 Cerezo, 9 Sócrates, 10 Renato, 11 Zé Sérgio, 12 João Leite, 13 Getúlio, 14 Juninho, 15 Edinho, 16 Paulo Isidoro, 17 Serginho, 18 Éder, CT: Santana

Campionato Panamericano

modifica
Campionato Panamericano 1952
Cabeção, P Castilho, P Osvaldo, D Araty, D Bigode, D Djalma Santos, D Nílton Santos, D Pinheiro, C Bauer, C Brandãozinho, C Didi, C Ely, C Gérson, C Ruarinho, A Ademir, A Baltazar, A Friaça, A Ipojucan, A Julinho, A Nívio, A Pinga, A Rodrigues, A Rubens, CT: Zezé Moreira
Campionato Panamericano 1956
Sérgio Moacir, P Paulinho, P Valdir, D Aírton, D Duarte, D Ênio Rodrigues, D Figueiró, D Florindo, D Oreco, D Ortunho, C Ênio Andrade, C Jerônimo, C Odorico, C Milton Kuelle, C Sarará, A Bodinho, A Chinesinho, A Hercílio, A Juarez, A Larry, A Luizinho, A Raul Klein, CT: Teté
Campionato Panamericano 1960
Irno, P Suly, D Aírton, D Bruno, D Calvet, D Ênio Rodrigues, D Mengálvio, D Orlando, D Ortunho, D Soligo, C Élton, C Gessy, C Ivo Diogo, C Jurandir, C Marino, C Milton Kuelle, A Kim, A Alfeu, A Gilberto, A Juarez, CT: Foguinho

Giochi olimpici

modifica

NOTA: per le informazioni sulle rose successive al 1948 visionare la pagina della nazionale olimpica.

Confronti con altre nazionali

modifica
  Lo stesso argomento in dettaglio: Incontri ufficiali della nazionale di calcio del Brasile.

Tra gli avversari nazionali contro cui sono stati disputati almeno 10 incontri, il Brasile presenta i seguenti saldi (aggiornati al 6 luglio 2018):

  • Nota: le partite terminate ai tiri di rigore sono considerate pareggiate.

Saldo positivo

modifica
Nazionale Partite Vittoria Pareggio Sconfitta Reti fatte Reti subite Differenza reti Ultima vittoria Ultimo pareggio Ultima sconfitta
  Paraguay 84 50 22 12 183 68 +115 28 giugno 2024 27 giugno 2019 10 settembre 2024
  Uruguay 79 38 19 22 146 112 +34 14 ottobre 2021 20 novembre 2024 17 ottobre 2023
  Cile 76 55 13 8 174 63 +111 10 ottobre 2024 28 giugno 2014 9 ottobre 2015
  Perù 51 37 9 5 110 33 +77 12 settembre 2023 18 novembre 2007 11 settembre 2019
  Messico 41 24 7 10 76 38 +38 9 giugno 2024 17 giugno 2014 3 giugno 2012
  Colombia 37 21 12 4 69 21 +48 11 novembre 2021 2 luglio 2024 16 novembre 2023
  Ecuador 36 28 6 2 99 24 +75 6 settembre 2024 27 gennaio 2022 17 novembre 2004
  Bolivia 33 24 4 5 113 26 +87 8 settembre 2023 5 ottobre 2017 11 ottobre 2009
  Venezuela 30 24 5 1 98 11 +87 7 ottobre 2021 14 novembre 2024 6 giugno 2008
  Inghilterra 27 12 11 4 35 23 +12 23 marzo 2024 14 novembre 2017 6 febbraio 2013
  Germania 23 13 5 5 41 31 +10 27 marzo 2018 8 settembre 2004 8 luglio 2014
  Portogallo 20 13 3 4 39 16 +23 11 settembre 2013 25 giugno 2010 6 febbraio 2007
  Stati Uniti 20 19 1 1 42 13 +29 7 settembre 2018 12 giugno 2024 10 febbraio 1998
  Cecoslovacchia 16 9 5 2 27 14 +13 18 dicembre 1991 3 marzo 1982 23 giugno 1968
  Italia 16 8 3 5 30 23 +7 22 giugno 2013 21 marzo 2013 5 luglio 1982
  Francia 15 6 4 5 26 21 +5 26 marzo 2015 20 maggio 2004 9 febbraio 2011
  Svezia 15 10 3 2 35 17 +18 15 agosto 2012 28 giugno 1994 16 giugno 1989
  Giappone 13 11 2 0 35 5 +30 6 giugno 2022 22 giugno 2005
  Polonia 12 9 2 1 37 19 +18 26 febbraio 1997 17 marzo 1993 6 luglio 1974
  Costa Rica 12 10 1 1 34 9 +25 22 giugno 2018 25 giugno 2024 10 marzo 1960
  Galles 10 8 1 1 20 5 +15 5 settembre 2006 12 giugno 1983 11 settembre 1991
  Scozia 10 8 2 0 16 3 +13 27 marzo 2011 18 giugno 1974
  Spagna 10 5 3 2 17 11 +6 30 giugno 2013 26 marzo 2024 12 settembre 1990
  Svizzera 10 4 4 2 12 9 +3 28 novembre 2022 17 giugno 2018 14 agosto 2013
  Austria 10 7 3 0 17 5 +12 10 giugno 2018 1º maggio 1974

Saldo neutro

modifica
Nazionale Partite Vittoria Pareggio Sconfitta Reti fatte Reti subite Differenza Ultima vittoria Ultimo pareggio Ultima sconfitta
  Argentina[59] 110 42 26 42 165 164 +1 2 luglio 2019 16 novembre 2021 21 novembre 2023

Saldo negativo

modifica
Nazionale Partite Vittoria Pareggio Sconfitta Reti fatte Reti subite Differenza Ultima vittoria Ultimo pareggio Ultima sconfitta
  Paesi Bassi 12 3 5 4 15 18 -3 8 giugno 1999 4 giugno 2011 12 luglio 2014

Onorificenze

modifica
  1. ^ a b (EN) Men's Ranking, su inside.fifa.com. URL consultato il 20 aprile 2024 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2024).
  2. ^ verdeoro, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  3. ^ Tom Dart, Magic of Brazil comes to a corner of Devon, in The Times, Londra, 15 maggio 2009. URL consultato il 18 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2021).
  4. ^ Alex Bellos, Grecians paved way despite kick in teeth, in The Guardian, Londra, 31 maggio 2004. URL consultato il 15 maggio 2009.
  5. ^ Alex Bellos, Futebol: the Brazilian way of life, Londra, Bloomsbury, 2002, p. 37, ISBN 0-7475-6179-6.
  6. ^ Seleção Brasileira 1923-1932, RSSSF.
  7. ^ Matteo Dotto, CALCIO - Uruguay, su treccani.it, Enciclopedia dello Sport Treccani. URL consultato il 21 aprile 2014.
  8. ^ Buffa.
  9. ^ Opera Buffa: le Storie Mondiali raccontano la nostra vita, su sport.sky.it, Sky Sport. URL consultato il 21 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).
  10. ^ "Il pomeriggio del 16 luglio 1950, l'Uruguay visse un'impresa calcistica che il mondo identifica con il termine maracanazo". Cfr.: Jorge Valdano, Il sogno di Futbolandia, Mondadori, 2004, p. 55, ISBN 978-88-04-52567-7.
  11. ^ Uruguay campione e Brasile in lutto dopo la sconfitta del Maracanà, in Il Sole 24 Ore. URL consultato il 27 gennaio 2016.
  12. ^ a b Top 10 mondiali - Le squadre più belle - 6. Brasile '82, su it.eurosport.yahoo.com, 31 maggio 2010. URL consultato il 28 luglio 2010.
  13. ^ a b (EN) Brazil football team in the 1998 World Cup, v-brazil.com. URL consultato il 26 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2011).
  14. ^ Mistero Ronaldo: "Ho avuto le convulsioni", Corriere della Sera, 14 luglio 1998. URL consultato il 26 luglio 2010.
  15. ^ (EN) Brazil part company with Leao, Telegraph, 11 giugno 2001.
  16. ^ (EN) Brazil in the 2002 World Cup, v-brazil.com. URL consultato il 26 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2011).
  17. ^ Brasile ritorna al passato, su archiviostorico.gazzetta.it, 9 gennaio 2003.
  18. ^ Mauricio Cannone, Il Brasile ha sempre fiducia di Rivaldo, in La Gazzetta dello Sport, 31 ottobre 2003.
  19. ^ Argentina beffata in extremis, la Coppa America al Brasile, su repubblica.it, 26 luglio 2004.
  20. ^ Confederation Cup, Brasile stellare, su repubblica.it, 29 giugno 2005.
  21. ^ Benedetto Ferrara, Adriano & Kakà, è il Brasile show, in la Repubblica, 30 giugno 2005, p. 50.
  22. ^ Marco Degli Innocenti, Adriano è proprio di un altro mondo, Kakà quasi, in La Stampa, 30 giugno 2005, p. 32.
  23. ^ Zidane ricama, Henry esegue. Crolla il Brasile più brutto, La Repubblica, 2 luglio 2006.
  24. ^ Stefano Cantalupi, Parreira ha salutato il Brasile, su gazzetta.it, 19 luglio 2006.
  25. ^ Dunga alla guida del Brasile, su repubblica.it, 25 luglio 2006.
  26. ^ Gaetano De Stefano, Export Brasile: più calciatori che banane, su gazzetta.it, 30 luglio 2007.
  27. ^ Coppa America al Brasile, Argentina travolta per 3-0, su repubblica.it, 16 luglio 2007.
  28. ^ Coppa America al Brasile. Argentina travolta per 3-0, su repubblica.it, 16 luglio 2007.
  29. ^ Luca Calamai, Il caso, in La Gazzetta dello Sport, 16 giugno 2009.
  30. ^ Luca Calamai, Usa e getta, in La Gazzetta dello Sport, 29 giugno 2009.
  31. ^ Gabriele Romagnoli, Mister Olanda, in la Repubblica, 3 luglio 2010, p. 54.
  32. ^ Mirko Graziano, Melo «Macché cattivo. Sono un duro che ha voltato pagina», in La Gazzetta dello Sport, 15 ottobre 2010.
  33. ^ Luca Calamai, Gli olandesi volanti. Sneijder è da Pallone d'oro. Melodramma per il Brasile, in La Gazzetta dello Sport, 3 luglio 2010.
  34. ^ Mauricio Cannone, Ufficiale, il Brasile a Menezes Il Fluminense non molla Ramalho, su gazzetta.it, 23 luglio 2010.
  35. ^ Mauricio Cannone, Ronaldinho nel Brasile. Menezes l'ha convocato, su gazzetta.it, 29 ottobre 2010.
  36. ^ Telenovela Brasile, ora il ct è Menezes, su repubblica.it, 24 luglio 2010.
  37. ^ Il Brasile chiama Coutinho, su repubblica.it, 20 agosto 2010.
  38. ^ Adriano Seu, Brasile eliminato, non segna mai. Paraguay: catenaccio e rigori, su gazzetta.it, 17 luglio 2011.
  39. ^ Il Brasile sbaglia 4 rigori ed esce dalla Coppa America, su corriere.it, 17 luglio 2011.
  40. ^ Andrea Schianchi, Incredibile Brasile, niente oro, in La Gazzetta dello Sport, 12 agosto 2012.
  41. ^ Adriano Seu, Il Brasile esonera Menezes, Romario esulta: "Era ora", su gazzetta.it, 23 novembre 2012.
  42. ^ Scolari nuovo c.t. del Brasile, domani l'annuncio del ritorno, su gazzetta.it, 28 novembre 2012.
  43. ^ Mondiali, Brasile-Germania 1-7: umiliazione storica, tedeschi in finale, su gazzetta.it, 8 luglio 2014. URL consultato il 9 luglio 2014.
  44. ^ Brasile umiliato, la Germania vince 7-1, Scolari: “Chiedo scusa a tutto il popolo”, su lastampa.it, 8 luglio 2014. URL consultato il 9 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2014).
  45. ^ Non si era mai visto, su ilpost.it, 9 luglio 2014. URL consultato il 9 luglio 2014.
  46. ^ gazzetta.it, http://www.gazzetta.it/Calcio/Mondiali/14-07-2014/mondiali-scolari-si-dimesso-commissario-tecnico-brasile-801230623404.shtml.
  47. ^ Brasile, Dunga esonerato. Il successore è Tite, Sky Sport, 14 giugno 2016. URL consultato l'8 agosto 2017 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2017).
  48. ^ Brasile, Tite nuovo Ct: "Priorità ai Mondiali", sport.sky.it, 21 giugno 2016. URL consultato il 2 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2016).
  49. ^ Croazia, che impresa: rimonta il Brasile e lo elimina ai rigori, è semifinale!, 9 dicembre 2022.
  50. ^ Futebol, p64
  51. ^ Ibid
  52. ^ Curiosport - Brasile tutto nero? La maglia è pronta! - Yahoo! Eurosport
  53. ^ a b c d Non si disputò la finale per il 3º posto: entrambe le semifinaliste sconfitte furono accreditate della terza posizione.
  54. ^ Come da regolamento FIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle Nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionare questa pagina.
  55. ^ (EN) rsssf.com, http://www.rsssf.com/tablesg/goldcupall.html. URL consultato il 9 gennaio 2021.
  56. ^ (EN) rsssf.com, http://www.rsssf.com/tablesn/naciones64det.html. URL consultato il 9 gennaio 2021.
  57. ^ (EN) rsssf.com, http://www.rsssf.com/tablesp/panamch.html. URL consultato il 9 gennaio 2021.
  58. ^ (EN) rsssf.com, http://www.rsssf.com/tablesp/panam.html. URL consultato il 9 gennaio 2021.
  59. ^ https://www.fifa.com/fifaplus/es/tournaments/mens/worldcup/canadamexicousa2026/articles/historial-argentina-brasil-partidos-como-salieron-resultados-goles FIFA.com. El historial entre Argentina y Brasil, un relato de capítulos épicos.

Bibliografia

modifica

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN139739925 · LCCN (ENn99035321
  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio