Dirk Jan de Geer

politico e avvocato olandese

Jonkheer Dirk Jan de Geer (Groningen, 14 dicembre 1870Soest, 28 novembre 1960) è stato un politico e avvocato olandese, primo ministro dei Paesi Bassi dal 1926 al 1929 e dal 1939 al 1940.

Dirk Jan de Geer

Presidente del Consiglio dei ministri dei Paesi Bassi[1]
Durata mandato10 agosto 1939 –
3 settembre 1940
MonarcaGuglielmina dei Paesi Bassi
PredecessoreHendrikus Colijn
SuccessorePieter Sjoerds Gerbrandy

Durata mandato8 marzo 1926 –
10 agosto 1929
MonarcaGuglielmina dei Paesi Bassi
PredecessoreHendrikus Colijn
SuccessoreCharles Ruijs de Beerenbrouck

Ministro dell'interno e dell'agricoltura dei Paesi Bassi
Durata mandato4 agosto 1925 –
8 marzo 1926
Capo del governoHendrikus Colijn
PredecessoreCharles Ruijs de Beerenbrouck
SuccessoreJan Kan

Ministro delle finanze dei Paesi Bassi
Durata mandato10 agosto 1939 –
3 settembre 1940
Capo del governoSe stesso
PredecessoreChristiaan Bodenhausen
SuccessoreCharles Welter

Durata mandato8 marzo 1926 –
26 maggio 1933
Capo del governoSe stesso
Charles Ruijs de Beerenbrouck
PredecessoreHendrikus Colijn
SuccessorePieter Oud

Durata mandato28 luglio 1921 –
11 agosto 1923
Capo del governoCharles Ruijs de Beerenbrouck
PredecessoreSimon de Vries
SuccessoreHendrikus Colijn

Sindaco di Arnhem
Durata mandato8 maggio 1920 –
28 luglio 1921
PredecessoreAarnoud van Heemstra
SuccessoreSalomon de Monchy

Capo parlamentare nella Camera dei rappresentanti dei Paesi Bassi
Durata mandato28 aprile 1933 –
10 agosto 1939
PredecessoreReinhardt Snoeck Henkemans
SuccessoreHendrik Tilanus
Gruppo
parlamentare
Unione Cristiana-Storica

Leader dell'Unione Cristiana-Storica
Durata mandato8 luglio 1929 –
14 maggio 1940
PredecessoreJohan de Visser
SuccessoreHendrik Tilanus

Dati generali
Partito politicoPartito Cristiano-Storico
(1903-1908)
Lega degli Elettori Cristiano-Storici
(fino al 1903)
Unione Cristiana-Storica
(1908-1960)

Biografia

modifica

Dopo aver discusso il suo dottorato in Legge nel 1895 lavorò prima come giornalista e poi come consigliere della città di Rotterdam dal 1901 al 1907.[2][3]

Dopo la fine del quinto gabinetto di Hendrikus Colijn nel 1939 gli venne chiesto di formare un governo.[4] Quanto i nazisti attaccarono i Paesi Bassi il 10 maggio 1940, de Geer ed il suo esecutivo fuggirono a Londra dove cercò di negoziare una pace separata tra Gran Bretagna e Germania[2] asserendo che Hitler non poteva essere sconfitto e screditando così il proprio ruolo. La regina Guglielmina, infatti, lo rimpiazzò con Pieter Sjoerds Gerbrandy.[5]

In seguito gli venne ordinato di andare nelle Indie Olandesi (l'attuale Indonesia); durante il viaggio riuscì a fuggire e a tornare nei Paesi Bassi dalla sua famiglia con il permesso delle forze d'occupazione naziste.[6] Guglielmina lo accusò di tradimento e di diserzione della causa olandese. De Geer pubblicò anche un controverso pamphlet nel quale dava istruzioni su come cooperare con i tedeschi.[6][7] Dopo la fine della seconda guerra mondiale questo gesto gli costò un processo per collaborazionismo in seguito al quale venne privato di tutti i suoi titoli onorari.[7]

Suo nipote è l'ex calciatore Boudewijn de Geer e il suo pro-nipote è Mike de Geer.

Onorificenze

modifica
  1. ^ Dal 10 maggio 1940, in seguito all’Invasione tedesca dei Paesi Bassi, Presidente del Governo in esilio dei Paesi Bassi
  2. ^ a b (EN) Dirk Jan de Geer | Dutch Politician, Statesman, Diplomat | Britannica, su www.britannica.com. URL consultato il 22 agosto 2024.
  3. ^ Geer, jhr. Dirk Jan de (1870-1960), su resources.huygens.knaw.nl.
  4. ^ a b c d Geer, de, Jhr. Dirk Jan, su tracesofwar.nl.
  5. ^ As a result of a reshuffle..., in The Age, 19 settembre 1940, p. 8. URL consultato l'11 febbraio 2018. Ospitato su Newspapers.com.
  6. ^ a b Dutch Accuse Ex-Premier Of Traitor's Act, in The Salt Lake Tribune, 22 aprile 1942, p. 5. URL consultato l'11 febbraio 2018. Ospitato su Newspapers.com.
  7. ^ a b (NL) Jhr.Mr. D.J. (Dirk) de Geer, su www.parlement.com. URL consultato il 22 agosto 2024.

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN79433691 · ISNI (EN0000 0003 7407 9594 · LCCN (ENn98016501 · GND (DE120200848 · BNF (FRcb156113632 (data)